PANTONE 16-1546 Living Coral @ COSTANCE HOTELS E RESORTS


“Il colore è una lente uniformante attraverso la quale percepiamo il mondo reale e digitale e ciò è particolarmente vero per il colore dell’anno 2019. In un periodo in cui i consumatori desiderano interazioni e rapporti sociali, le caratteristiche umanizzanti e confortanti del conviviale Pantone colore dell’anno 2019 toccano il tasto giusto”. Sono le parole di Leatrice Eiseman, executive director del Pantone Color Institute, in riferimento al Living Coral, il prescelto per l’anno in corso. Una tinta che avvolge con calore ed energia per offrire tanto comfort quanto dinamicità agli ambienti in cui viviamo. Socievole e vivace, la sua natura coinvolgente accoglie e incoraggia la spensieratezza, il nostro innato bisogno di ottimismo e attività gioiose, il nostro desiderio di espressione ludica. Con Living Coral, Pantone torna a un colore che rappresenta la perfetta espressione della natura, la sintesi degli aspetti desiderati, familiari ed energizzanti delle tonalità che si trovano intorno a noi; è il colore che ravviva il mare, vivificante ed effervescente, che  ipnotizza l’occhio e la mente. Il Living Coral ha influenzato la moda, l’arte e il design e, inaspettatamente, anche il mondo dei viaggi. Originale, infatti, la proposta di Constance Hotels and Resorts (www.constancehotels.com/it/) di “un viaggio dell’anima attraverso il colore dell’anno 2019, per riscoprire l’armonia e il valore della genuinità delle relazioni umane, che in luoghi di pura bellezza naturale, possono crescere e rinnovarsi.

Il gruppo alberghiero mauriziano, leader nell’ospitalità di lusso nell’Oceano Indiano, conduce gli ospiti in un affascinante viaggio alle Maldive, alla ricerca delle sfumature più naturali del Living Coral. Il viaggio inizia al Constance Moofushi (www.constancehotels.com/it/hotels-resorts/maldive/moofushi/), nell’Atollo di Ari Sud, paradiso dei sub, che apprezzano la ricchezza della vita sottomarina e la bellezza del reef.

Il Living Coral nasce proprio qui, nelle profondità dell’oceano, dove pesci colorati nuotano tra i coralli. Il resort maldiviano vanta uno tra migliori centri diving del mondo, il pluripremiato BlueTribe, che oltre ad organizzare corsi di immersione per tutti i livelli ed entusiasmanti escursioni, è in prima linea nella protezione della natura con diversi progetti, come The Manta Trust, Project Aware Shark Conservation e Coral Planting, proprio nell’house reef di Moofushi. Constance Moofushi è stato il primo resort delle Maldive ad avere un Memorandum of Understanding con la Waste Management Corporation Limited (WAMCO) nel 2017.

Dall’oceano al cielo, il Living Coral è il colore che tinge il cielo maldiviano al tramonto, il momento perfetto per sorseggiare un mocktail, in linea con la filosofia healthy del resort. Per l’occasione i bartender del resort hanno creato Pink Coral, con panna fresca, purea di fragole, rosmarino, cetriolo e sprite.

Fotografia di Clelia Torelli ©



Il viaggio nel segno del Living Coral alle Maldive continua al Constance Halaveli (www.constancehotels.com/it/hotels-resorts/maldive/halaveli/), esclusivo hotel 5 stelle lusso nell’Atollo di Ari Nord. Suo fiore all’occhiello è l’offerta enogastronomica. E a proposito del colore Living Coral “cade a pennello” il piatto “Salmone stagionato con uova di salmone, wasabi mayo e zenzero sottaceto”.

Halaveli vanta anche una delle più grandi cantine delle Maldive con prestigiose etichette internazionali, e offre agli ospiti diverse esperienze a tema, come le degustazioni pied-dans l’eau quando il sole tramonta e il cielo si veste di infinite sfumature di Living Coral che si riflettono anche nell’acqua.

Fotografia di Clelia Torelli ©

LIVING ART, L’OPERA D’ARTE ABITABILE PIU’ GRANDE DEL MONDO

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Corre sull’asse Italia-Russia questo progetto innovativo che trasformerà un parco residenziale di grattacieli, in costruzione alla periferia di Mosca, in un luogo perfetto per vivere, lavorare e interagire. Protagonisti Alexey Dobashin, CEO di Krost, una delle maggiori società russe di costruzioni, l’architetto milanese Dante Oscar Benini, allievo di Scarpa e Niemeyer e l’artista Mario Arlati. Il complesso, composto da 4 grattacieli di 45 piani alti 160 metri e uno da 33 piani alto 110 metri, distribuiti in un comprensorio di dieci ettari, saranno “affrescati” dal pittore milanese Mario Arlati. L’idea di Dobashin è di ricreare un luogo, inedito per Mosca, con un’atmosfera dei vecchi cortili, ormai spariti dalle moderne megalopoli e creare qualcosa dove sia possibile respirare l’arte italiana e lo spirito dell’ingegno europeo, che richiama Vitruvio e le sue idee di utilità, robustezza e bellezza.
 I primi appartamenti, in moduli da 50 mq, saranno pronti dall’inizio del 2014 e il progetto, che verrà concluso nel 2016, è già sotto osservazione da parte del Guinness dei primati come “opera d’arte abitabile più grande al mondo” grazie al lavoro di Arlati, che con l’ausilio di 1500 operai al lavoro 24 ore su 24, per sette giorni alla settimana, sospeso a 160 metri di altezza, sta affrescando con i colori rosso, nero, giallo, blu e oro i grattacieli, creando un dipinto “en plein air” che alla fine giungerà a misurare oltre 45.000 metri quadri.

Dolomites Living Hotel Tirler

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Uno degli hotel leader in Italia per il benessere, inserito nel sito delle strutture salutiste (www.healinghotelsoftheworld.com), ha ottenuto l’importante riconoscimento di Luxury Family Hotel 2013. Costruito seguendo elevati standard di edilizia biologica, al fine di creare un ambiente sano, in sintonia con l’ambiente circostante dell’Alpe di Siusi, in primavera è stato anche riconosciuto come il primo albergo italiano certificato per i clienti che soffrono di allergia. Tutte le camere sono state arredate esclusivamente con materiali naturali, utilizzando legno di larice, di cembro e pietra naturale. Gli oli eterici del legno sudtirolese tranquillizzano e abbassano la frequenza cardiaca, garantendo così un riposo migliore e un sonno rigeneratore. Il Tirler, ha ottenuto, inoltre, il certificato ECO, nel pieno rispetto del programma UNESCO Biosphere e il “Best Sleep Hotel Gold”, riconoscimento dal marchio riconosciuto Best Sleep Hotel, perché ha pensato anche alla qualità dei piumoni e cuscini.

www.hotel-tirler.com/it

Una delle camere

Una delle camere

HOTEL LÔCARNO ROMA

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A pochi passi da Piazza del Popolo, è da sempre l’indirizzo di riferimento per il mondo dell’arte, del cinema e della letteratura. Un luogo molto amato degli intellettuali che cercano understatement ed eleganza. Ha ospitato negli anni Federico Fellini, Giulietta Masina, Michelangelo Pistoletto, Pietro Cascella, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, John Malkovich, John Turturro, Annie Girardot, Willem Defoe, Louis Sepulveda, Jorge Louis Borges, Daniel Pennac, Enrico Rava, Nikita Michalkov, Michel Petrucciani oltre a tanti altri grandi protagonisti della scena artistica italiana e internazionale. Inaugurato nel 1925 dagli allora proprietari svizzeri con i manifesti pubblicitari del famoso artista e cartellonista Anselmo Ballester, passò poi in mano a Maria Teresa Celli, che lo ristrutturò alla fine degli anni Sessanta, mantenendo lo spirito degli anni Venti. Le camere furono diversificate negli spazi, negli arredi, nei rivestimenti, nelle tappezzerie e nelle rubinetterie dei bagni. Ora verrà completamente rinnovato, sempre nel pieno rispetto della sua identità e del suo stile unico. Venerdì 15 novembre, in occasione del Demolition Party, che ha dato il via al restyling, gli artisti Nicola Pellegrini e Ottonella Mocellin, insieme alle proprietarie, Maria Teresa Celli e Caterina Valente, hanno mandato in scena Crash, una site-specific installation che ha voluto fare della demolizione un’opera d’arte, per metterne in luce la storia nascosta e rivelare relazioni inaspettate. “La volontà di ospitare Crash, spiega Caterina Valente, sottolinea il forte legame da sempre esistente tra il Locarno e il mondo dell’arte.” “Sospeso su un confine tra pubblico e privato, tra movimento e staticità, tra luogo e non luogo, l’albergo è dunque un posto, dove si vive in modo altro da come si vive a casa. Nonostante ciò alcuni alberghi possono diventare, per qualcuno, una casa e alcuni alberghi, come questo, con le sue stanze diverse l’una dall’altra, la sua storia e i suoi spazi accoglienti, possano essere più casa degli altri”, spiegano gli artisti Nicola Pellegrini e Ottonella Mocellin. Crash rivela da una parte il desiderio liberatorio di spaccare tutto per creare qualcosa di nuovo e dall’altra la possibilità di preservare frammenti di storie, suoni, suggestioni, che compongono una narrazione a più voci, spezzata e circolare al tempo stesso. L’installazione è visibile tutti i giorni, dal 16 novembre al 24 novembre.
Hotel Locarno, Via della Penna, 22 Roma
www.hotellocarno.com
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