EL GANASSIN, NUOVO RISTORANTE DI CUCINA CREATIVA A MILANO

Cucina lombarda con un tocco orientale?

Pare una follia e invece è possibile assaggiarla e gustarla nel ristorante EL GANASSIN aperto a Milano a settembre 2021

È il posto che non ti aspetti: una piccola oasi di pace nella città, con spazi ampi, da godersi in ogni stagione.

Un locale in cui lo stile classico incontra la modernità.

La sala interna del ristorante
L’interno del ristorante
La terrazza

Un ambiente elegante e raffinato, con una terrazza da vivere in ogni stagione nel cuore di Milano, in zona Washington Solari.

C’è un parcheggio privato ad uso gratuito per i clienti.

EL GANASSIN nasce dalla volontà di un imprenditore cinese, Feng Ye, noto nel mondo della ristorazione, insieme ad altri professionisti milanesi.

“Il ristorante nasce dalla volontà di creare una cucina creativa contemporanea – spiega Feng Ye, proprietario e imprenditore nel mondo della ristorazione milanese da oltre venti anni – Abbiamo scelto di proporre una cucina legata alla tradizione con contaminazioni orientali. L’idea di aggiungere ispirazioni lontane ai nostri piatti è nata quasi come una sfida. Uscire dall’ordinario per creare qualcosa di nuovo che possa sorprendere ogni palato.”

Il menu prevede piatti come Dim Sum de Berghém, ossia i casoncelli tradizionali, chiusi come tipici ravioli cinesi, impiattati con alga wakame e salvia essiccata, e irrorati con delicato brodo dashi; Cuboletta alla milanese con verza saltata, cipollotti brasati e salsa tonkatsu o dessert come Tea-ramisù Perfetto.

Dim Sum de Berghém

www.elganassin.it

I MIEI RELAIS DEL CUORE

#IOVIAGGIOCONLAMENTE

Il Falconiere, la storia di un sogno divenuto realtà

Uno dei miei relais del cuore: Il Falconiere

 

Il Falconiere & Spa

Il viaggio alla riscoperta dei miei relais del cuore continua in Toscana. In Val di Chiana, terra che profuma di vigneti, uliveti, campi di girasole e cipressi. Con borghi sospesi nel tempo che hanno incantato anche la scrittrice Frances Mayes, autrice di Under the Tuscan Sun. Qui si trova un altro mio relais del cuore, un piccolo universo incantato, Il Relais Chateaux Il Falconiere & Spa, nel cuore della campagna toscana, su una collina dei pressi di Cortona.

Tramonto in uno dei miei relais del cuore: Il Falconiere

 

Il Falconiere immerso nelle vigne
Copyright © · Fotografia di Clelia Torelli · all rights reserved

Circondata da ulivi e vigneti secolari, questa suggestiva residenza seicentesca, della famiglia Baracchi fin dal 1860, è stata sapientemente restaurata dai proprietari Silvia e Riccardo Baracchi che, negli anni, l’hanno trasformata in un gioiello di ospitalità (vedi il mio articolo del 2017). Al suo interno un ristorante Stella Michelin dal 2002, un wine resort (vedi il mio articolo “Camera con vigna“) ed una esclusiva SPA

Riccardo, Silvia e Benedetto Baracchi

I tramonti nel mio relais del cuore sono sempre speciali

Aperitivo al tramonto

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Brut Rosé Metodo Classico Sangiovese Millesimato Baracchi

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Il Ristorante

Ricavato da un’antica limonaia, con bellissima veranda in vetro e ferro battuto, sale interne e una grande terrazza panoramica su Cortona e le colline della campagna toscana. Il contesto naturale ispira la cucina firmata dalla chef stellata Silvia Regi Baracchi. L’altissima qualità degli ingredienti, il rispetto della stagionalità e l’uso di prodotti a km 0 sono alla base di tutti i suoi piatti proposti nel menu. E, direttamente dalla cucina, se volete fare una passeggiata nei dintorni fatevi preparare uno Chicnic, picnic stellato preparato direttamente dalla chef Silvia Baracchi.

Accesso al ristorante in uno dei miei relais del cuore: Il Falconiere

Dalla veranda si accede al ristorante

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Scuola di cucina

Silvia Regi Baracchi, in un ambiente ad hoc, progettato, arredato e dedicato esclusivamente alle lezioni di cucina, propone, per grandi e piccini, un programma divertente per scoprire la cucina toscana con corsi di tre, cinque e sei giorni per una full immersion nella cucina del territorio. Vedi il mio video del 2017)

Silvia Regi Baracchi durante una cooking class

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La cantina: Wine Tour & Tasting

La Cantina Baracchi, è stata la prima, in Italia, a utilizzare vitigni autoctoni, il Sangiovese ed il Trebbiano, per dare vita a spumanti metodo classico. Vi consiglio di fare un tour alla scoperta delle vigne, accompagnati da Riccardo Baracchi e suo figlio Benedetto, per vedere le vigne, conoscere la filosofia di produzione e le tecniche di vinificazione. Gli ospiti, dopo una passeggiata tra i filari, vengono accolti nella cantine per una degustazione dei vini dell’azienda Baracchi. L’esperienza si completa con la visita alla champagneria che custodisce tutto il fascino segreto delle bollicine tanto amate.

Camere  

Trentaquattro, tra classiche, deluxe, junior suite e suite, tutte diverse, personalizzate da complementi e decori di artigiani locali, scelti personalmente da Silvia Regi Baracchi. Il suo gusto è impeccabile, con la scelta di tessuti, piastrelle, tappezzerie, complementi sempre originali e perfetti per le diverse location. Arredi d’epoca, tessuti a telaio, letti in ferro battuto e delicati affreschi alle pareti. Una meraviglia!

Un’altra camera

 

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Le nuove camere

Nuova suite
Junior suite

Una villa in esclusiva

E, per chi vuole trascorrere una vacanza in famiglia o con gli amici in una villa toscana, assaporando il fascino autentico della campagna cortonese, Il Falconiere dà la possibilità di riservare in esclusiva una parte della proprietà, Villa Borgo del Falco. Senza, naturalmente, rinunciare all’eccellenza dei servizi Relais & Chateaux: wine tour, cene dello chef all’interno della villa, aperitivi in terrazza e trattamenti Spa. Il piccolo borgo comprende 5 edifici in pietra, con 11 camere diverse, una cucina, un living luminoso grazie alle ampie vetrate e un giardino privato con piscina. What else? :o))

La SPA

La Thesan Spa è il luogo del risveglio dei sensi, in armonia con la terra toscana e i suoi prodotti. L’Area Relax si apre sul verde dei prati e dei vigneti, dove ci si rilassa in attesa dei massaggi scelti. Tra i Rituales da provare Divinando, bagno di coppia antiossidante nel vino e altri trattamenti di vinoterapia a base di vino, vinacce e concentrato di mosto. Come il Note Di-Vine, massaggio sensoriale a base di mosto d’uva. O Vigneti toscani, peeling e bagno agli estratti di vino rosso che stimola la circolazione del sangue.

I prodotti naturali utilizzati durante i trattamenti sono dell’Officina Profumo di Santa Maria Novella, l’antica casa farmaceutica fiorentina, nata nel 1612.

La falconeria

Quest’arte che appassiona da secoli, viene introdotta con un primo approccio in un corso tenuto da Riccardo Baracchi, appassionato di falchi.Nel mio relais del cuore toscano si insegna anche la falconeria

Il falco, simbolo di Il Falconiere

Il Falconiere hotel pet friendly

Naturalmente, come tutti gli altri miei resort del cuore, anche Il Falconiere accetta molto volentieri gli animali. All’arrivo in camera c’è un kit di benvenuto, con biscottini, cuccia, ciotole e set di pulizia. Ecco una serie di fotografie scattate ad Aki, il mio shiba.

 

Aki alla finestra della camera

I MIEI HOTEL DEL CUORE

#IOVIAGGIOCONLAMENTE

Il viaggio alla riscoperta dei miei hotel del cuore, prosegue in Liguria, regione che amo profondamente. Qui, a Garlenda, in provincia di Savona, a metà strada tra Portofino e Montecarlo, a pochi passi dal mare e dalla glamorous Alassio, c’è un altro dei miei hotel del cuore, La Meridiana. Delizioso resort di charme, dove il lusso è fatto di accoglienza. 

I miei hotel del cuore: La Meridiana
Il living riflesso nella vetrata esterna
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Edmondo e Alessandra Segre, i padroni di casa, con le loro passioni, lo hanno personalizzato e reso autentico. Il primo è un grande scopritore di talenti, non a caso dalla sua cucina sono passati Carlo Cracco, Kasten Heidsieck, Ernst Knam e Luigi Taglienti, tanto per fare qualche esempio…

I due ristoranti

Edmondo tutte le sere accoglie i suoi ospiti al ristorante gourmet il Rosmarino e al Bistrot e li “accompagna” alla scoperta dei sapori regionali. Il menu può cambiare di sera in sera perché dipende dai prodotti freschi che si trovano al mercato giorno per giorno. Stupefacente la sua carta dei vini, con una splendida collezione delle migliori bottiglie italiane, comprese rare annate dei vignaioli più famosi e dei più quotati produttori emergenti. 

Un tocco di classe

Invece la decorazione degli ambienti, la scelta dei tessuti, dei complementi, la cura del giardino e delle piante sono le passioni di Alessandra e le originali composizioni di fiori freschi non mancano mai in tutto l’albergo. Oggi volta che torno a La Meridiana, Alessandra mi fa vedere qualche nuovo tessuto o complemento sia nelle camere che nelle zone comuni. Una passione che ci accomuna, avendo io studiato architettura d’interni. Lei ha un gusto speciale oltre a conoscere indirizzi segreti. Come potrebbe non essere uno dei miei hotel del cuore?

Dettagli di stile a La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
Dettagli di stile a La Meridiana
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Il soggiorno

Di fronte al grande camino, nel living, c’è uno spazio dedicato alla lettura. Qui gli ospiti, prima di ripartire, fanno una sorta di bookcrossing, lasciando “liberi” i loro testi a disposizione di altri lettori. Capita così di trovare libri non solo in lingua italiana ma anche in norvegese, russo o brasiliano. Sfogliandone alcuni ho trovato degli appunti e sottolineature. È stato un po’ come sbirciare nella vita di una persona sconosciuta ma al tempo stesso vicina, per avere condiviso lo stesso libro. 

Elegante e raffinato il living di La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
Il living
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Il living di La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
La libreria attorno al camino
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La colazione

Per la colazione c’è una sala dedicata alla quale si arriva seguendo l’invitante profumo di brioches e torte appena sfornate. Il buffet varia tutti i giorni e ce n’è per tutti i gusti. Quiche, brioches dolci e salate, torte fatte in casa e tanti tipi di pane, uova al piatto preparate al momento, salumi e salmone affumicato nel legno d’ulivo. Spremute di arancia e mandarino, macedonie di frutta e yogurt e anche del Prosecco. Non mancano i formaggi freschi, con tomini di capra e mucca da accompagnare alla buonissima focaccia ligure. Da leggere il mio articolo pubblicato su Grazia.

La sala della colazione di La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
La sala per la colazione
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Le camere

Ventisei camere e suites, tutte differenti per arredi e colori, ricche di charme ed attenzione ai dettagli.

Una delle 26 camere di La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
Una delle camere personalizzate con cura da Alessandra
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LA PISCINA

L’area della piscina all’aperto è un’oasi di tranquillità dove l’idromassaggio ed il ruscello con cascata dalle rocce rendono l’ambiente più bucolico. Si può pranzare o prendere un aperitivo sui tavoli attrezzati a bordo vasca. 

La piscina di La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
La piscina nel parco di La Meridiana
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A pochi passi da La Meridiana c’è un magnifico campo da golf a 18 buche che si estende per oltre sei chilometri, immerso nel tipico paesaggio ligure, tra ulivi secolari e pinete.

Il campo da golf di La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
Il campo da golf

HOTEL PET FRIENDLY

In questo Relais & Chateaux gli amici a quattro zampe sono i benvenuti tanto che l’hotel nel 2011 è stato premiato come “Animal Friendly Hotel Awards” dal Ministero Italiano del Turismo. Questa la filosofia: “Il cane è il benvenuto! E se garantisce per lui può venire anche il padrone”. Per loro sono messe a disposizione le camere e le suites a piano terra, con accesso diretto al giardino.

Aki a La Meridiana, uno dei miei hotel del cuore
Aki a La Meridiana
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Su richiesta si può avere una elegante borsa in spugna personalizzata che si trasforma in asciugamano. Gli amici animali possono inoltre entrare nella hall e nei ristoranti, tenuti al guinzaglio. All’arrivo trovano acqua fresca e biscotti di benvenuto. A disposizione servizio veterinario, dog shopping e dog “coiffure” ad Albenga e Alassio.

I MIEI POSTI DEL CUORE

#IOVIAGGIOCONLAMENTE

Quanto mi mancano i miei posti del cuore in Italia…! Quelli in cui sento il calore di casa e sono accolta come in famiglia. Per ora mi limito a viaggiare con la mente, ricordando i miei soggiorni passati lì. Così viaggio con la mente nei miei posti del cuore di Relais & Chateaux.

Tre le regioni, tre mondi, tre modi diversi di vivere la bellezza dell’Italia. Il mio viaggio parte dalla Val d’Aosta, continua in Liguria e si conclude in Toscana. In queste tre regioni ci sono i miei posti del cuore, dimore che mi accolgono, mi coccolano, mi viziano, ognuna a modo proprio.

VAL D’AOSTA

Si comincia dalle grandi montagne, le più alte: il Monte Bianco e il Gran San Bernardo, le vette più principesche delle Alpi, giganteschi guardiani di una piccola grande regione. D’inverno il regno degli appassionati di sci e d’estate perfetta per passeggiate nell’incanto del Parco del Gran Paradiso. Un nome che, già di per sé, dice tutto. 

Hermitage Hotel & Spa

Il mio posto del cuore in Val D’Aosta, a Cervinia, è l’ Hermitage Hotel & Spa. “Incastonato” ai piedi del Cervino, una delle montagne più affascinanti del mondo, con la sua forma triangolare, la spruzzata di neve perenne, proprio come la disegnerebbe un bambino. L’ Hermitage è l’unico hotel 5 stelle a Cervinia, fiore all’occhiello in chiave di ospitalità ad alta quota. La casa per eccellenza, di proprietà della famiglia Neyroz da 50 anni, dove hanno soggiornato, negli anni, famiglie reali e capi di Stato. Vedi il mio servizio del 2103

Nei miei posti del cuore a Cervinia
Il Cervino
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Stargaze è una delle esperienze dell'Hermitage. Dopo una cena speciale a base di specialità locali,  presso il rifugio di Plateau Rosa o L'Orionde, potrete uscire sulla terrazza per ammirare le stelle.
Il Cervino avvolto dalle stelle

Un grande chalet, nella più autentica tradizione montana, con il grande camino nella hall sempre acceso, che accoglie e “scalda” fin dall’arrivo. Insieme al Bellevue Hotel & Spa, è uno dei alberghi più conosciuti dell’arco alpino a conduzione famigliare. Emozioni e divertimento garantito per gli appassionati della montagna, che possono vivere un’esperienza indimenticabile sia d’inverno che d’estate, all’insegna dello sport e del relax, lontano dalla vita caotica, in una cornice naturale, perfetta per ricaricare energie e respirare aria pulita. Quanto mai necessaria in questo periodo! 

Il camino all'entrata all?Hermitage: uno dei miei posti del cuore
Il camino sempre acceso nella hall
L'Hermitage sotto la neve, uno dei miei posti cel cuore
L’ Hermitage Hotel & Spa sotto la neve

38 camere, tutte personalizzate, alcune arredate con pezzi di antiquariato locale, altre più moderne, ma senza esagerare, perché chi soggiorna all’Hermitage vuole ritrovare la stessa magia che lo affascina da sempre insieme al calore di casa.

Il ristorante principale Le Chandelle, pluripremiato dalla Guida Michelin, grazie alla cucina contemporanea valdostana rivisitata dello chef Gabriele Avanzi, in collaborazione con lo Chef Francesco Sposito del ristorante Taverna Estia, due stelle Michelin. Vedi anche il mio servizio del 2015. Appena varcato l’ingresso del ristorante, si scorge una grande griglia per specialità di selvaggina, carne e pesce, da preparare al momento. Da non perdere il carrello di formaggi, italiani e francesi, con una trentina di qualità, tra cui le celebri tome piemontesi, in varie stagionature. Completa il quadro una cantina, con oltre 800 etichette. 

I ristorante dell'Hermitage, uno dei miei posti del cuore: cucina d'autore a le Chandelle
Il ristorante principale Le Chandelle

Per il pranzo c’è la sala camino, a lato del bar e, d’estate l’offerta gourmand raddoppia grazie ad un dehor naturale. Un delizioso prato, con tanto di orto biologico e fontana, dove fare colazione, pranzo o uno spuntino con un menù stagionale. Qui, inoltre, ci si rilassa durante il giorno, sul lettino a prendere il sole. In più, per gli ospiti che vogliono mangiare in quota, lo chef prepara un cestino per il pin-nic o il Glam Camp, una notte in un rifugio, ma con tutti i comfort dell’Hermitage. 

Il fascino dell'Hermitage ricoperto di neve. Uno dei miei posti del cuore
Il giardino interno innevato
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Da non perdere la Spa The Art of Beauty by La Prairie. Di cui ho già parlato in un mio servizio nel 2013. Il centro benessere La Praire, con una bella piscina interna riscaldata, idromassaggi e giochi d’acqua pura, proveniente dalle sorgenti di Cervinia. Entrando si intraprende un viaggio nel mondo dei sensi, ristabilendo il giusto equilibrio tra salute e bellezza, ritrovando l’armonia interiore. Ci sono anche uno spazio Fitness Technogym, una doccia emozionale, una sauna, un bagno turco e una zona relax, dove rigenerarsi, con tisane a base di erbe officinali di montagna, scaldati da un camino di design. Ne ho già scritto un servizio sull’Hermitage nel 2013, anno in cui per la prima volta sono stata ospite di questo meraviglioso albergo. Altre mie foto in un mio servizio del 2013.

La spa in uno dei miei posti del cuore
La piscina nella SPA
Sauna e bagno turco

LE MIE DIMORE DEL CUORE

IOVIAGGIOCONLAMENTE

Oggi voglio ricordare i miei soggiorni trascorsi nelle dimore del cuore in Italia. Sì perché quando ricominceremo a viaggiare, e questo è sicuro, dovrà essere la nostra bellissima Italia, il primo Paese da privilegiare. L’Italia della cultura, dei monumenti, di tutte le sue meraviglie. La più bella del mondo!

Io viaggio con la mente nei quattro Relais & Chateaux del cuore.

Le dimore del cuoreIo viaggio con la mente

In tre regioni, tre mondi, tre modi diversi di vivere la bellezza dell’Italia. Il mio viaggio parte dalla Val d’Aosta, continua in Liguria e si conclude in Toscana. In queste tre regioni ci sono le mie dimore del cuore, che mi accolgono, mi coccolano, mi viziano e mi fanno sentire in famiglia, ognuna a modo proprio.

VAL D’AOSTA

Comincio dalle grandi montagne, le più alte: il Monte Bianco e il Gran San Bernardo, le vette più principesche delle Alpi, giganteschi guardiani di una piccola grande regione. D’inverno il regno degli appassionati di sci e d’estate perfetta per passeggiate nell’incanto del Parco del Gran Paradiso. Un nome che, già di per sé, dice tutto. Ed è proprio qui che ci sono due delle mie dimore del cuore.

Bellevue Hotel & Spa

Una delle mie dimore del cuore valdostana si trova a Cogne. Perla incastonata ai piedi del ghiacciaio del Gran Paradiso, questo hotel conserva il fascino di un’antica dimora di montagna. Costruito nel 1925 dalla famiglia Cuneaz con l’intenzione di creare una casa accogliente per villeggianti dell’epoca, negli anni è diventato uno dei più conosciuti alberghi dell’arco alpino a conduzione famigliare. Nonostante le molteplici ristrutturazioni e innovazioni apportate nel corso degli anni la magia di questa antica dimora di montagna rimane intatta. Un’enclave di pace e serenità, cosa non da poco ai giorni nostri!

Dimore del cuore
Il Gran Paradiso dal Bellevue
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Sorge in posizione privilegiata davanti ai Prati di Sant’Orso, con vista mozzafiato sul ghiacciaio del Gran Paradiso, che già ti mette in pace con te stesso. Nelle camere regna il fascino di una classica casa valdostana. Gli antichi mobili in legno, i soffitti con travi a vista e i tanti dettagli raccontano agli ospiti la storia di questa casa. Guardando fuori dall’alto, si vede l’orto, con la sua originale forma circolare, divisa in spicchi, coltivato con passione da Roberto, il Maître Fromager. Qui chef e barman raccolgono verdure e piante aromatiche per piatti e cocktail a chilometro zero. Per mangiare si può scegliere tra quattro ristoranti. Le Petit Restaurant, con solo sei tavoli.

L’orto circolare
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Dimore del cuore, in Val d'Aosta
Le Petit Restaurant
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Dal 2003 riconosciuto con una stella Michelin. In cucina lo chef Fabio Iacovone, alla continua ricerca di nuove emozioni, senza mai allontanarsi dalla tradizione e dall’uso di ingredienti di altissima qualità. Quando il tempo lo permette, il pranzo viene servito in terrazza. Ne ho scritto anche in un mio servizio sui 13 hotel più belli delle Alpi. C’è poi Il Ristorante Bellevue, ristorante principale dell’hotel, con cucina classica. Il Bar à Fromage Restaurant de Montagne si trova a pochi passi dall’hotel, in un’antica casera d’alpeggio, riscaldata d’inverno da un grande camino. La sua cucina affonda le radici nella tradizione montanara valdostana. 

Le dimore del cuore, La Val d'Aosta, Cogne
Bar à Fromage Restaurant de Montagne
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Infine c’è La Brasserie du Bon Bec, ristorante tipico. È molto interessante la vista alla Cantina dei Formaggi, dove Roberto, il maitre fromager, stagiona i migliori formaggi valdostani e non solo. La cantina vini, regno di Rino, il sommelier, accoglie circa 2000 etichette, alcune di produttori tradizionali, con le etichette più famose al mondo, altre di produttori più piccoli e sconosciuti, ma altrettanto interessanti. Una volta alla settimana Rino organizza una degustazione vini da non perdere.

Il pezzo forte è la SPA “Le sorgenti del Gran Paradiso”, 1200 mq di percorsi acquatici e di benessere affacciati sul Monte Bianco. Questo centro benessere accoglie, tra grotte, cascate e antichi chalet, offrendo il privilegio di rilassarsi in un ambiente che unisce la bellezza delle montagne e della cultura alpina al piacere di immergersi nelle calde acque sorgive. Due le piscine, una anche per bambini, l’altra, ai sali minerali, riservata solo agli adulti. La miscela di minerali di magnesio e cloruro di potassio, contenuta in quest’ultima, viene assorbita attraverso la pelle a livello cellulare e disintossica l’organismo favorendo la riduzione di stress, ansia e dolori. Sei i tipi di saune: bio-sauna agli agrumi, bio-sauna al fieno, bio-sauna al pino mugo, bio-sauna alla camomilla, sauna a raggi infrarossi e sauna finlandese. Inoltre ci sono un bagno di vapore e sudario romano, una grotta salina e una polare. Leggete anche il servizio del 2016 e quello scritto e pubblicato su Food&Beverage.

Dimore del cuore, Val D'Aosta, Cogne
La piscina ai sali minerali
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Dimore del cuore, Val D'Aosta, Cogne
La piscina per bambini
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La chicca: 

Il Nido degli Angeli, una suite di 80 mq, con vista a 180° sui campi del Sant’Orso e sul ghiacciaio del Gran Paradiso. Il clou dello spettacolo è in uno dei bagni! La vasca “scivola” lentamente verso l’esterno, tramite un ingegnoso sistema, che permette di godersi il paesaggio mentre ci si rilassa con un bel bagno caldo!  

Ah dimenticavo… Il Bellevue Hotel & Spa è un hotel pet friendly!

Anche Aki si gode il panorama dal Nido degli Angeli
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Aki ha soggiornato con noi nella suite Nido degli Angeli
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WEEKEND A DOHA, CAPITALE DEL QATAR

Testo e fotografie di Clelia Torelli

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Viaggio In Qatar: fuori Doha nel deserto a dorso di cammello
Cammello nel deserto
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Weekend a Doha, capitale del Qatar, piccolo emirato, a meno di sei ore di volo diretto dall’Italia. Nato come stop-over internazionale, diventato una delle mete più trendy del Golfo Arabico. A cominciare appunto da Doha, un museo a cielo aperto, dove l’arte è dappertutto, partendo dall’aeroporto per arrivare fino nel deserto. La città, quella in più rapida crescita al mondo, si trova su un’incantevole baia a forma di mezzaluna dove la commistione fra tradizione e modernità è perfetta. La sua originalità, il suo essere speciale, sta proprio in questo mix. Dal caratteristico souq, che affaccia da un lato della baia, al futuristico skyline, sulla sponda opposta, con grattacieli dalle forme sinuose, alcuni firmati da archistar come Jean NouvelZaha Hadid e Ming Pei. Potete vedere altre foto sul mio profilo Instagram

Viaggio a Doha: lo skyline con i grattacieli di Doha
Il futuristico skyline di Doha
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MUSEI E ARTE

Il weekend a Doha, inizia dall’arrivo all’Aeroporto Internazionale di Doha, dove ci sono diverse installazioni artistiche, da Small Lie, un topo gigante in legno, di KAWS, artista pop e designer americano a Lamp Bear dello svizzero Urs Fisher, un enorme orso giallo in bronzo con una lampada in testa, il cui obiettivo è di riportare alla memoria i ricordi dell’infanzia.

Weekend A Doha: Lamp Bear, all'aeroporto
Aeroporto Internazionale di Doha
Lamp Bear
fotografia di Clelia Torelli, Copyright © all rights reserved
Il weekend a Doha inizia in aeroporto
Aeroporto Internazionale di Doha
Small Lie
fotografia di Clelia Torelli, Copyright © all rights reserved

Appena arrivati in città, il weekend a Doha comincia con la vista affascinante del National Museum of Qatar, che si staglia all’orizzonte, con la sua forma originale a forma di rosa del deserto. Inaugurato alla fine di marzo 2019, già di per sé vale il viaggio, soprattutto per chi come me ama l’architettura. È caratterizzato da grandi dischi, orizzontali e verticali, dalle diverse inclinazioni e diametri, che si intersecano tra loro dando vita a giochi di volumi diversi tra loro. Disegnato da Jean Nouvel, il museo, spettacolare, dall’architettura all’esperienza unica e immersiva, è dedicato alla storia dell’emirato e al suo popolo. All’interno, in undici gallerie, istallazioni interattive che, con filmati in 3D, musiche locali e manufatti geologici e archeologici, documentano i tre periodi della storia del paese: l’inizio, la vita in Qatar e la costruzione del Paese. 

Viaggio a Doha: National Museum of Qatar
 National Museum of Qatar
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Weekend a Doha per vedere il National Museum of Qatar
 National Museum of Qatar
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Da non perdere in un weekend a Doha  la visita al National Museum of Qatar
 L’interno del National Museum of Qatar
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Altro museo da non perdere in un weekend a Doha, è il Museo di Arte Islamica (MIA), dove ammirare una collezione unica al mondo di 14 secoli di reperti archeologici e oggetti, custodita in un autentico gioiello architettonico a firma dell’archistar Ming Pei. Il complesso, su un’isola artificiale, è costituito da blocchi quadrati e ottagonali in pietra bianca sovrapposti l’uno all’altro, culminante in una torre centrale che sembra sorgere dal mare. Da non perdere tra i tanti tesori: gioielli, ceramiche, tessuti e cristalli, alcuni dei quali risalgono ai tempi del profeta Maometto. 

Viaggio a Doha: visita al Museo di Arte Islamica
Museo di Arte Islamica
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Viaggio a Doha: visita al Museo di Arte Islamica su un'isola artificiale
Museo di Arte Islamica
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Al suo interno, per l’aperitivo con vista wow c’è il MIA CAFÈ, proprio nell’atrio del museo, con una spettacolare mega finestra a tutta altezza, da cui si gode un meraviglioso panorama sul golfo. All’ultimo piano, invece, per una cena tristellata, c’è IDAM, ristorante di Alain Ducasse, disegnato da Philippe Starck. Un’esperienza nell’esperienza, da non perdere in un weekend a Doha. La location è spettacolare, all’ultimo piano dell’edificio, con tanto di terrazza da cui ammirare lo skyline della città. La carta è degna delle 21 stelle Michelin che lo chef francese ha collezionato nella sua carriera.

Per i buongustai in un weekend a Doha da non perdere una cena all' IDAM, ristorante di Ducasse
IDAM, ristorante di Alain Ducasse, disegnato da Philippe Starck
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In un weekend a Doha da non perdere una cena all' IDAM, ristorante di Ducasse
Terrazza dell’ IDAM
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Il weekend a Doha continua nella riserva naturale di Brouq, a circa un’ora di jeep da Doha. Nel bel mezzo del deserto, improvvisamente si scorgono quattro grandi e sottili strutture in acciaio, lanciate nel nulla, alte circa quindici metri, poste l’una di seguito all’altra, a formare una linea retta, lunga oltre un chilometro che attraversa il deserto. East–West/West–East, questo è il nome dell’installazione ad opera dello scultore nordamericano, è come un’ apparizione enigmatica, sospesa come un miraggio, in armonia con la topografia del luogo. Davvero emozionante!

Weekend a Doha: emoziona la vista di questa installazione artistica nel deserto
East–West/West–East, installazione nel deserto di Richard Serra
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SHOPPING

In un weekend a Doha non si può non fare un giro a caccia di oggetti da comprare. Per godersi l’atmosfera tipica dei mercati tradizionali si va al Souq Waqif, il cuore antico di Doha, un dedalo di viuzze e botteghe dove acquistare spezie, profumi e artigianato locale e rilassarsi in una delle tante caffetterie e ristorantini che offrono una ricca varietà di specialità gastronomiche mediorientali. La parte più curiosa da visitare è quella dedicata ai falchi e al loro ospedale, così come le vicine scuderie con i cavalli arabi. Il momento ideale per andarci è al tramonto, quando la luce del sole crea una magica atmosfera e i muezzin dall’alto dei minareti, richiamano con la loro voce melodica i fedeli alla preghiera.

All’interno del Souq Waqif, da non perdere il ristorante persiano Parisa, che porta in tavola pietanze iraniane in un contesto scintillante. Il locale ha un’architettura spettacolare che, da sola, vale una visita, in un weekend a Doha. I must: i kebab misti, il gelato allo zafferano e il thè alla persiana. 

Viaggio a Doha: cena al ristorante persiano Parisa

Parisa , ristorante persiano
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Per le shopaholic, in un weekend a Doha, non c’è che l’imbarazzo della scelta, vista gli innumerevoli templi dello shopping presenti. Tra tutti Al Hazm Luxury Mall è il più sontuoso, vera e propria shopping destination, ispirato alla Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Una superficie di 55.000 metri quadri che ospita, oltre a top brand globali di moda, bellezza e ristorazione, una casa d’aste, una galleria d’arte e un centro culturale con una biblioteca, che raccoglie prime edizioni e volumi rari tra i grandi classici della tradizione anglosassone e araba.

DIVERTIMENTI

Tra le esperienze da non perdere, in un weekend a Doha, appena fuori città, le adrenaliniche “surfate” sul mare di sabbia, a bordo di una jeep 4×4, guidata da un driver esperto. Si chiama Dune bashing. La jeep si arrampica su gigantesche dune per poi scivolare morbidamente sulla sabbia. L’arrivo è il confine con l’Arabia Saudita, in un punto in cui la vista si perde in un orizzonte sconfinato di mare e deserto. Emozionante!

Weekend a Doha: surfare sulle dune
Dune su cui “surfare” con le jeep
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Jeep con le ruote un po’ sgonfie per “surfare” sulle dune
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Da qui, sempre in jeep, si raggiunge Inland Sea, uno dei pochi luoghi al mondo dove il mare s’insinua in profondità nel cuore del deserto, creando una riserva naturale con un proprio ecosistema, tutelato dall’Unesco. Si può prendere il sole sotto le capanne attrezzate, fare il bagno e mangiare nel campo tendato Regency Sealine Camp.

DOVE DORMIRE

Nei pressi del centro commerciale The Pearl l’elegante Grand Hyatt Doha Hotel & Villas presenta un’architettura araba tradizionale, con grande giardino, piscine coperte e all’aperto, area spiaggia privata con tanto di music bar, il Monkey Tale 

viaggio a Doha: dove dormire
Grand Hyatt Doha Hotel & Villas
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Viaggio a Doha: dove soggiornare
Giardino del Grand Hyatt Doha Hotel & Villas
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Nel quartiere di Msheireb Downtown, nuova destinazione di turismo e business, ha da poco aperto i battenti il Mandarin Oriental Doha, caratterizzato da un’architettura contemporanea, impreziosita da elementi che richiamano la tradizione araba. Nove ristoranti e una spa con approccio olistico, per un’esperienza unica in città. Due piscine sul roof top completano l’esperienza, offrendo uno splendido panorama su Doha. Perfetto per l’aperitivo.

COME ARRIVARE

Volidiretti con Qatar Airways a/r da € 885 (durante l’anno ci sono particolari promozioni per cui il prezzo si abbassa notevolmente). Non serve il visto.

Per informazioni turistiche: Ente del Turismo Qatar

IL MIO VIAGGIO IN KENYA

Questa è una delle più belle foto che io abbia scattato nel mio viaggio in Kenya. Copyright © · Fotografia di Clelia Torelli · all rights reserved
Uno scatto in un attimo di felicità
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Ripercorro con voi il mio viaggio in Kenya. Sette indimenticabili giorni in terra kenyota. Una vacanza a stretto contatto con la natura e la gente del luogo, un viaggio meraviglioso per comprendere che il “mal d’Africa” esiste davvero. Potete vedere altre mie foto sempre sul mio sito

Un altro scatto dal mio viaggio in Kenya
Antilopi che pascolano
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Quando nel 2013 mi è stato proposto questo viaggio in Kenya, da una parte ero entusiasta perché avevo finalmente l’opportunità di andare in Africa, destinazione nella top ten dei miei viaggi sogno; così come partecipare ad un safari, per vedere gli animali nel loro habitat naturale … ma dall’altra avevo mille timori!

Escursione al lago Naivasha
Zebre intorno al lago Naivasha
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Mi avevano detto che in Kenya che ci sono tantissime zanzare, portatrici di malaria, di vaccinarmi assolutamente

FALSO

Durante il mio viaggio in Kenya, dal lago Naivasha alla riserva di Ol Pejeta, non ne ho vista una! La prevenzione contro questi insetti, nelle zone “malaria free”, si basa sull’uso di repellenti, abbigliamento di colore chiaro con maniche lunghe dopo il tramonto e al mattino presto. In ogni modo prima di vaccinarvi consultate il vostro medico di fiducia o l’ufficio Asl di competenza, indicando la zona dove andate, perché i farmaci di profilassi antimalarica hanno diversi effetti collaterali. 

Un safari al lago Naivasha abbina stupendi paesaggi lacustri e colonie di uccelli con l'osservazione di zebre, giraffe e soprattutto ippopotami
Fenicotteri in volo sul lago Naivasha
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Mi avevano detto che a luglio/agosto è meglio non partire 

FALSO

Scopro, invece, che questo è uno dei periodi migliori per andarci. Dopo le piogge il territorio della Rift Valley è verde, alberi e piante fioriscono e vi sono tantissimi cuccioli di diversi animali da vedere. Poi la savana acquisisce il suo tipico color oro e giallo ed i felini si vedono meglio poiché l’erba è rada. Inoltre, a luglio ed agosto, uno spettacolo da non perdere sono le migrazioni di milioni e milioni di zebre e gnu che si spostano in massa dal parco Serengeti alla ricerca di pascoli più verdi. Il luogo migliore per osservare il fenomeno è il parco di Masai Mara, grande riserva naturale situata nella parte sudoccidentale del Paese.

Il mio viaggio in Kenya: escursione al lago Naivasha
Foto scattata dalla barca sul lago Naivasha
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Mi avevano detto che le strade non sono in ottime condizioni

VERO

Il mio viaggio in Kenya inizia con l’arrivo all’aeroporto di Nairobi. Salita a bordo di una jeep, sono partita per la Rift Valley, destinazione lago Naivasha, a 1890 metri d’altitudine, con tappa prima alla casa di Karen Blixen. Il luogo perfetto per iniziare il mio viaggio in Kenya, dove si respira un’atmosfera ferma nel tempo. Riaperta da poco, dopo un restauro, la casa/museo si visita stanza per stanza, dalla camera da letto alla sala da pranzo, passando per lo studio. Gli arredi e gli allestimenti sono perfettamente conservati. In più sono stati aggiunti alcuni accessori e strumenti utilizzati durante le riprese del film “La mia Africa”. Nel giardino i frangipani sono fioriti intorno alla panchina sulla quale la scrittrice si sedeva a scrivere e ad aspettare l’arrivo del suo amato. 

Il mio viaggio in Kenya: la casa di Karen Blixen
La panchina dove si sedeva Karen Blixen
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Da qui, riprendo la strada per il lago. Causa alcune strade chiuse, per una recente inondazione, il viaggio dura circa sei ore. “Ma ne è valsa la pena”- mi sono detta una volta giunta a destinazione, al Lloldia House. Questo cottage in perfetto stile inglese, immerso nella natura, lascia senza fiato. Mi accoglie Haether, una simpatica signora, nata in Kenya, ma di origine britannica, e una famiglia di ippopotami, sistemati per la notte sulle rive del lago. Questo è il loro habitat naturale così come per circa 450 specie diverse di uccelli, un vero paradiso per gli ornitologi. E nota curiosa: ci sono tantissime serre che mi fanno scoprire che il Kenya è il quarto esportatore mondiale di rose! Qui l’industria dei fiori rappresenta una delle principali entrate finanziarie dopo il turismo. 

Il mio viaggio in Kenya: Lloldia House, cottage in perfetto stile inglese, immerso nella natura,
Lloldia House, cottage immerso nella natura
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Mi avevano detto che c’è povertà e sporcizia ovunque e che i locali sono invadenti e imbroglioni

FALSO

la realtà africana è quanto mai lontana dal nostro ordinato stile di vita, la povertà è praticamente ovunque, ma portata con grande dignità, mai sbandierata. Lungo la strada verso il Lago Naivasha ho attraversato villaggi in cui le donne siedono su piramidi di masserizie colorate e brandiscono caschi di banane. Accanto artigiani del legno intagliano letti e, quelli del ferro, forgiano, dentro baracche in lamiera colorate, arnesi da cucina. Qui ho incrociato lo sguardo di tanti bambini con i loro grandi occhi e i loro sorrisi che rimarranno un ricordo indelebile nella mia mente e un’infinità di allegri e cortesi “jambo”, ciao nella lingua locale, da parte di tutte le persone che ho incontrato, educati ed estremamente disponibili.

Il mio viaggio in Kenya: donne al mercato
Mercato colorato in mezzo alla strada
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Mi avevano detto che il Kenya non è un Paese per una come me che ama le comodità, certamente non avventurosa e temeraria

FALSO

Certo preparare la valigia in effetti è stato arduo: al posto di stiletti e tubini ho messo jeans, tute, tee-shirt e scarpe da tennis. Inusuale per me! Però la scelta è stata vincente: casual e comoda. A questo penso, mentre sulla jeep, attraverso i 90.000 ettari della riserva privata The Ol Pejeta Conservancy. Vivo in simbiosi con la natura selvaggia e incontaminata, nell’attesa di un avvistamento, ogni volta come se fosse il primo, in silenzio, trattenendo il respiro! Questo è il safari, “viaggio”, in swahili, che non significa soltanto scattare foto alla fauna, ma anche e soprattutto conoscere e capire ciò che si sta esplorando: animali, piante, gruppi tribali o semplici impronte sul sentiero. Entro in un battibaleno nella stessa lunghezza d’onda della natura e mi sento parte di essa.

Il mio viaggio in Kenya: Rift Valley
La Rift Valley
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Mi avevano detto che è pericoloso dormire nei campi tendati

FALSO

Il mio viaggio in Kenya: vista dalla mia tenda
Vista dalla mia tenda
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Il mio viaggio in Kenya: Sweetwaters Tented Camp
La mia camera al Sweetwaters Tented Camp
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Durante il safari le soluzioni possibili di soggiorno sono il lodge, completamente in muratura o il campo tendato, entrambi situati nei parchi, in posizioni suggestive. Io vi consiglio la tenda. Attenzione però! Non aspettatevi piccole tende canadesi, fissate a terra con paletti da campeggio. Gli alloggi dei campi tendati sono vere e proprie stanze pavimentate e indipendenti, munite di doccia, servizi e terrazzi con viste meravigliose. Come quello dove sono stata io, lo Sweetwaters Tented Camp all’interno di Ol Pejeta Conservancy, una riserva faunistica privata. La mia tenda è perfetta: spaziosa, pulitissima, dotate di ogni confort, proprio davanti ad una pozza dove si dissetano gli animali. Svegliarsi la mattina presto e vedere elefanti, facoceri e zebre abbeverarsi è uno spettacolo impagabile, da provare almeno una volta nella vita! Chicca notturna: una borsa dell’acqua calda sotto le coperte!

Equatore
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Per maggiori info: www.magicalkenya.it

Viaggio in Thailandia, tra Bangkok e Phuket

Ripercorro con voi il viaggio in Thailandia fatto nel 2017. Da Bangkok, la capitale a Phuket, isola nel sud della Paese, abbracciata dal mare delle Andamane. Riassaporo gli aromi intensi della cucina thai, riscopro i rooftop che dominano lo skyline di Bangkok e gli hotel in cui ho soggiornato, che da soli valgono il viaggio in Thailandia.

Il tempio Wat Arun

In un viaggio in Thailandia vi consiglio di partire dalla scoperta della capitale, tra le città più cool al mondo, nuovo epicentro della creatività asiatica. Non a caso meta di viaggiatori curiosi, designer e fashion victim, calamitati dallo shopping di tendenza, firmato dai giovani stilisti fusion tra il gusto occidentale e la linearità zen della tradizione. Leggete anche il mio servizio pubblicato sul settimanale F

BANGKOK

Murales del sovrano Bhumibol Adulyadej davanti a Palazzo Reale
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Viaggio in Thailandia, a Bangkok: cosa vedere

La Città degli Angeli, adagiata sul fiume Chao Phraya, avveniristica e sempre più verticale, è un mix di templi, palafitte e grattacieli. Nel cuore storico si trova il Palazzo Reale, una meraviglia di colori e forme dell’architettura thailandese e il Wat Phra Kaew, il tempio del Buddha di Smeraldo. Accanto il Wat Pho con il Buddha disteso dorato, lungo 46 metri. Al di là del fiume, raggiungibile in barca, il Wat Arun, splendido al tramonto, quando la luce del sole si riflette sui mosaici. Quindi andateci verso quell’ora.

Wat Phra  Kaew, il tempio con il Buddha di smeraldo
Il tempio Wat Phra Kaew,
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Viaggio in Thailandia, Bangkok: il tempio di Wat Pho col Buddha disteso dorato, lungo 46 metri
Il tempio Wat Pho
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Viaggio in Thailandia, Bangkok: Palazzo Reale
Palazzo Reale
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Il tempio Wat Arun
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Passate da Chinatown, un labirinto di vicoli, un fitto di negozi e bancarelle, dove fare shopping low cost. Ad esempio al Sampeng Market si trova un po’ di tutto: articoli per la casa, abbigliamento e souvenir a poco prezzo.

Viaggio in Thailandia, a Bangkok: vivere la città

Per avere un’idea della Bangkok vera, sospesa nel passato, fate un salto al mercato dei fiori. Dove ci si perde tra gelsomini e orchidee, inebriati da profumi e colori, ipnotizzati dalla vista di centinaia di piccole mani che intrecciano collane e piegano i petali dei fiori di loto. Vi consiglio una gita sul fiume Chao Phraya, seguendo il ritmo lento dell’acqua, navigando tra palafitte fatiscenti e case traballanti da dove tutti salutano al passaggio della barca.

Il mercato dei fiori
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in un viaggio a Bangkok non può mancare una gita in barca sul fiume
Crociera sul fiume Chao Phraya
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Viaggio in Thailandia, a Bangkok: come muoversi

Uno dei modi più comodi e rapidi per muoversi in città, oltre alla metropolitana, è lo Skytrain. Con due linee sopraelevate che coprono gran parte del centro. Da provare per la prospettiva che dà sulla città. Altrimenti ci sono i taxi, da preferire ai tradizionali tuk tuk, la caratteristica vettura thailandese a tre ruote, sprovvisti di tassametro, e a cui spesso gli autisti applicano tariffe più costose per i turisti. Ciò nonostante è divertente provarlo per sfrecciare tra il traffico cittadino.

Il Tuc Tuc
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Viaggio in Thailandia, a Bangkok: la notte

Quando cala la notte ci si gode il tramonto e la miriade di luci che accendono la città e si riflettono sul Chao Phraya River, da uno dei tanti rooftop dei grattacieli. Indirizzo top il Sirocco Restaurant&Skybar, al 63° piano della torre Lebua, (qui è stata girata una delle scene del film Una notte da Leoni 2). 

Viaggio in Thailandia: la vita notturna a Bangkok
Roof top della Torre Lebua
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Viaggio in Thailandia, a Bangkok: dove mangiare

Si va dall’ottimo street food dei baracchini sparsi per la città ai ristoranti gourmet. A Bangkok “il cibo di strada” rappresenta una vera e propria istituzione. Si tratta di un’abitudine diffusa tra gli abitanti della capitale thailandese e che fa parte della loro cultura. Perciò vi consiglio di provarlo.

Viaggio a Bangkok: lo storte food
Street food a Bangkok
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Bancarelle di frutta in strada
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Per gli amanti della cucina stellata vale il viaggio in Thailandia una cena nel ristorante di chef Gaggan, inventore della cucina molecolare, sperimentale asiatica che da poco aperto il suo nuovo ristorante Gaggan Anand.  In realtà piuttosto caro, ma, vi assicuro che ne vale la pena. Creato in uno spazio della modaiola Sukhumvit 31, gioca sul coinvolgimento diretto degli ospiti, seduti attorno alla grande isola centrale del G’s Spot.

Viaggio a Bangkok: nuovo ristorante di Gaggan Anand
G’s Spot, una delle tre aree del ristorante di Gaggan Anand

Vi consiglio di provare una cena sul rooftop restaurant Vertigo Grill al 61° piano dell’hotel Banyan Tree, sopratutto per vista, la migliore a 360 gradi della città. Propone una cucina internazionale con un tocco asiatico. Infine per piatti tipici della tradizione thai rivisitati andate da Namsaah Bottling Trust. In un ambiente trendy, tra lampadari di piume di struzzo e teste di rinoceronti alle pareti, si mangiano piatti tipici contemporanei, come l’hamburger al basilico piccante tailandese. Al piano terra longue bar con dj live e ottimi cocktail. Perciò vi consiglio di farci un salto anche solo per un cocktail.

Namsaah Bottling Trust
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Vertigo Grill

Altro indirizzo gourmand è Nahm, ristorante sotto la guida della famosa chef Pim Techamuanvivit, che ha confermato il suo posto come uno dei migliori ristoranti in Asia, conquistando una stella Michelin per il terzo anno consecutivo nel 2020. Al Nahm si può sperimentare il meglio della gastronomia thailandese che, secondo Pim Techamuanvivit, deve rappresentare un esercizio di equilibri in cui interagiscono sensazioni alternanti di piccantezza, asprezza, acidità, dolcezza e sapidità. 

Viaggio a Bangkok: ristorante Nahm all'interno del Motropolitan COMO Hotel
Ristorante Nahm
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Viaggio in Thailandia, a Bangkok: : dove dormire

COMO Metropolitan Bangkok

COMO Metropolitan

Urban hotel di design, si trova nel cuore del distretto finanziario di Sathorn. Quindi location perfetta per visitare, muovendosi a piedi, la maggior parte dei templi. Il Como Metropolitan è l’essenza del lusso discreto, firmato dall’architetto singaporese Kathryn Kng.  All’interno tutto è all’insegna della Shambala Experience, che promuove la salute, il benessere e il relax tramite piatti e trattamenti in spa. Fondata da Christina Ong, titolare del gruppo COMO Hotels and Resorts , businesswoman  di Singapore, per Forbes una delle donne più potenti del pianeta. Fiore all’occhiello il suo ristorante Nahm (vedi sopra).

PHUKET

Da Bangkok a Phuket il passo è breve: solo un’ora e mezza di aereo. Perciò se avete il tempo vale la pena andarci. Si tratta della più grande isola della Thailandia e la principale destinazione balneare. E’ nota come “la Perla delle Andamane”.

Viaggio a Phuket
L’isola di Phuket

Se in un viaggio in Thailandia cercate una vacanza fuori dalle classiche rotte turistiche, scordatevi le spiagge affollate come quella di Patong, località famosa per la movida. Invece dirigetevi sulla costa est, dove troverete spiagge deserte, ville nascoste nella giungla con il tempo che scorre ad un ritmo diverso.

Murales nella città vecchia
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Non perdetevi un giro nella Old Phuket Town, un mix di architetture con forte influenza portoghese. Soprattutto passeggiate lungo la Thalang Road, la via principale, su cui si affacciano casette colorate e shop-house a due piani, storici caffè e negozi d’artigianato.

Viaggio a Phuket
Le case colorate della città vecchia
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Viaggio in Thailandia, a Phuket: dove mangiare

Da Mee Ton Poe si va soprattutto per i signature Hokkien noodles, tra i migliori di Phuket. Invece da Raya, un edificio a due piani sino-thai di inizio secolo, vi consiglio di assaggiare gli spaghetti di riso con curry di granchio e la pancetta di maiale caramellata, due delle sue specialità. 

Viaggi a Phuket: Port Yamu COMO hotel
Point Yamu, COMO hotel
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Viaggio in Thailandia, a Phuket: dove dormire

Indirizzo top per dormire è Point Yamu di COMO Hotels and Resorts, disegnato da Paola Navone. Sul lato più selvaggio di Phuket, all’estrema punta di Cape Yamu, si affaccia sulle spettacolari formazioni rocciose di Phang Nga Bay e sul mare delle Andamane. Due i ristoranti: Nahmyaa per cucina thai e La Sirena, italiano, affacciato sull’infinity pool, dove gustare un’autentica pizza cotta nel forno a legna.

Ingresso Point Yamu, design Paola Navone
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Dettaglio Poi Yamu, design Paola Navone
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Dettaglio Poi Yamu, design Paola Navone
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Ristorante La Sirena, Point Yamu, design Paola Navone
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Nahmyaa per cucina thai, Point Yamu, design Paola Navone
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Il suo beach club, su un’isola privata, si trova a mezz’ora di tipica long boat. La spiaggia dorata si trova ai margini di una giungla incontaminata, dotata di tutti i comfort: piscina d’acqua salata, ristorante sulla spiaggia e due cabine per trattamenti Spa.

Tipica imbarcazione thailandese
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Viaggio a Phuket: Beach club Point Yamu, design paola Navone
Beach Club Point Yamu
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Info turisticheTurismo Tailandese  

VIAGGIO IN GIAMAICA, COSA VEDERE

#IOVIAGGIOCONLA MENTE

Un viaggio in Giamaica, isola immersa nel Mare dei Caraibi, ricca di vegetazione, con alcune delle più belle spiagge dei Caraibi, ma non solo… Myluxuryexperiences vi suggerisce cosa vedere. Seguitemi!

Viaggio in Giamaica: Seven Mile
Seven Mile Beach
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Un viaggio in Giamaica per le sue splendide spiagge

Candide spiagge incorniciate da palme, acque trasparenti e foreste tropicali. Questa è la Giamaica, isola delle Grandi Antille, inserita nel mio articolo su Starbene tra le isole da sogno.

Goldeneye Resort
Goldeneye Resort
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Un viaggio in Giamaica per gli appassionati di 007

Questa isola caraibica è la patria di Bob Marley, Usain Bolt e 007. Sì perché è qui che, dalla penna di Ian Fleming, è nato l’agente segreto più famoso del mondo. E proprio in Giamaica sono state girate le scene iniziali del nuovo film di James Bond che uscirà tra qualche giorno nelle sale cinematografiche. Con Daniel Craig nel ruolo di 007 e di Rami Malek in quello del cattivo. I produttori si sono detti entusiasti di girare in Giamaica, il punto di partenza di film cult della saga come Agente 007, Licenza di uccidere o Agente 007 Vivi e lascia morire

Goldeneye
Edificio centrale del resort Goldeneye
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Un viaggio in Giamaica per vedere Goldeneye

La villa di Fleming Goldeneye a Oracabessa Bay, a est di Ocho Rios, nella costa nord, è stata trasformata dal proprietario Christofer Blackwell, produttore di Bob Marley e fondatore dell’etichetta musicale Island Records, in un resort esclusivo che negli anni ha ospitato molti personaggi famosi. Da Sting che ha scritto Every Breath You Take, proprio alla scrivania dove Ian Fleming creò la serie su Bond a Bono che qui ha composto la colonna sonora di 007 Goldeneye.

Villa di Fleming
Villa di Fleming al Goldeneye Resort
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A pochi chilometri dal resort, nella baia di Oracabessa, su una piccola penisola, c’è la James Bond Beach, iconica spiaggia dalle cui acque turchesi uscì Ursula Andress in “Licenza di uccidere”. 

James Bond Beach
James Bond Beach

Viaggio in Giamaica: fiori tropicali e colibrì

Sulla costa occidentale, a Negril, c’è la Seven Mile Beach, undici chilometri di litorale, considerata una delle più belle dei Caraibi. Per assaggiare piatti tradizionali della cucina casalinga giamaicana si va da Miss Lily’s, un ristorantino pied dans’eau, dello Skylark Negril Beach Resort. Da non perdere una visita al Barney’s Flower & Hummingbird Garden Jamaica, un piccolo ma stupendo giardino tropicale, dimora di molti colibrì a cui dare da bere.

Il Barney’s Flower & Hummingbird Garden Jamaica
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Ad una manciata di chilometri a sud di Negril visita d’obbligo al Rick’s Cafè, un’istituzione in Giamaica, dove vedere al tramonto, sorseggiando un aperitivo, giovani locali che si tuffano in acqua da scogliere di 30 metri. 

Il Rick’s Cafè
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Proseguendo verso nord si incontra a Montego Bay una delle spiagge più famose del Paese, la Bay Doctor’s Cave Beach, 200 metri di sabbia finissima, circondata da palme. Qui per mangiare c’è il ristorante Track&Records di Usain Bolt che, oltre ad offrire un viaggio culinario nella cucina giamaicana, vanta più di 150 tipi di rum e dell’ottima musica. 

Track&Records
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Viaggio in Giamaica: vista dalle montagne

Salendo in collina, con vista spettacolare su Montego Bay, vale una visita l’Ahhh Rasnatango Gallery & Garden, una galleria d’arte in open air, con un bellissimo giardino da visitare con piante tropicali e, anche qui, colibrì a cui dare da bere. In questo atelier si acquistano opere d’arte e souvenir unici, di produzione locale. 

Vista su Montego Bay
Vista su Montego Bay

Andando verso est si passa da Ocho Rios, e da qui alle Dunn’s Rivers Fall. Un viaggio in Giamaica non può prescindere da una visita a queste cascate, a gradoni di pietra che scendono verso il mare, da risalire a piedi, un must per i turisti. Per dormire c’è il Jamaica Inn, iconico hotel in stile coloniale, negli anni ’50, meta del jet set internazionale: da Winston Churchill, Marylin Monroe, Vivien Leigh a Ian Fleming che pare ordinasse sempre una vodka Martini agitato, non mescolato, il preferito di James Bond.

La lobby del Jamaica Inn
La lobby del Jamaica Inn
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Jamaica Inn
Il Jamaica Inn
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Un’altra visita imperdibile per i cinefili è quella a Firefly, a Oracabessa, poco distante da Ocho Rios. In cima a una collina si trova la villa dove abitò Noël Coward, regista e produttore di molte pellicole tra ci anche quelle di Hitchcock e molto amico di Fleming. Dal parco che circonda la villa, dove si trova la tomba dell’artista, si gode di una delle viste più belle dell’isola. Non a caso in passato il promontorio fu scelto come punto d’avvistamento delle navi nemiche dall’ammiraglio Henry Morgan, che ha ispirato la fortunata saga di Pirati dei Caraibi.

Il giardino di Firefly
Firefly
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Spostandosi sulla costa orientale, vicino Port Antonio, si incontra Frenchman’s Cove Beach, di proprietà dell’omonimo resort di lusso, costruito negli anni ’60 dal miliardario Garfield Weston e San San Beach, spiaggia con vista sull’isolotto di Monkey Island. La vicina Boston Bay, amata dai surfisti, è famosa per essere la “capitale” del Jerk Pork, piatto tipico giamaicano, cotto alla brace, aromatizzato con spezie. 

Monkey Island
Monkey Island

Viaggio in Giamaica per sportivi

Sempre vicino a Port Antonio c’è la Blue Lagoon, entrata nel mito grazie all’omonimo film con Brooke Shields. Da qui è possibile ammirare il profilo delle Blue Mountains, il cui punto più elevato arriva a 2256 metri. Da raggiungere, per gli amanti del trekking, tra piantagioni di caffè. Arrivati in cima la fatica sarà ripagata dalla vista mozzafiato sulla costa nord e sud dell’isola, e, nelle giornate limpide della costa di Cuba. Già solo questa vista vale un viaggio in Giamaica. Per dormire c’è lo Strawberry Hill Resort, sempre di Chris Blackwell, con cottage in stile coloniale e piscina a sfioro e vista sulle montagne. 

Strawberry Hill Resort
Strawberry Hill Resort
Le Blue Mountains
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Come arrivare: con la compagnia Neos

per informazioni: Visit Jamaica

MAURITIUS, ISOLA DA SOGNO

#IOVIAGGIOCONLAMENTE

Mauritius, isola da sogno: acque cristalline e sabbia borotalco
Fotografia di Clelia Torelli©: spiaggia di Belle Mare

Mauritius, isola da sogno: vista dall’alto sembra la tavolozza di un pittore, le spiagge di sabbia bianca, il mare blu, le coltivazioni di canna a zucchero verde chiaro punteggiate da banani e altre piante di un colore verde più scuro. Il risultato è quest’isola vulcanica dell’Oceano Indiano, considerata, a ragione, uno degli ultimi paradisi terrestri. Non a caso Mark Twain un secolo fa disse: “Dio creò Mauritius, e dopo il paradiso”, perché non è soltanto un’isola tropicale, immersa in un lembo di terra nell’Oceano Indiano. Mauritius ti rapisce per il suo mare, le sue spiagge, i colori della foresta e la cordialità dei suoi abitanti.

Isola da sogno perché il mare è poco profondo, le spiagge sicure e il fuso orario minimo (2/3 ore), così da non scombussolare il bioritmo. Inoltre, il clima è particolarmente piacevole: a dicembre, nella cosiddetta “estate mauriziana”, le temperature oscillano intorno ai 30 gradi. Insomma un’isola da sogno, a pieno titolo inserita quindi nel mio articolo su Starbene

10 COSE DA NON PERDERE

Cosa vedere a Mauritius, isola da sogno

Mercato Centrale

Nella capitale Port Louis, da non perdere questo mercato che, con le sue coloratissime bancarelle, offre un’atmosfera allegra e una gran varietà di prodotti. Oltre ai tradizionali souvenir di artigianato malgasci, si possono ammirare cataste variopinte di frutta e verdura e trovare i tipici rimedi della medicina ayurvedica proposti dagli erboristi. 

Frutta e verdura al Mercato di Port Louis
Il mercato centrale

Giardino botanico di Pamplemousses

Famoso in tutto l’Oceano Indiano fin dal ‘700. All’interno più di 500 specie, alcune rare. Le principali attrattive sono la Talipot Palm che germoglia solo dopo 50 anni, le gigantesche ninfee della specie Victoria Regia, originarie dell’Amazzonia, una pianta di Ficus Religiosa di 200 anni, numerosi esemplari di bambù dorato, di alberi della gomma e, per Natale, un albero con foglie a forma di crocifissi.

Mauritius, isola da sogno:
Il giardino di Pamplemousses

Terra dei 7 colori

A Mauritius, isola da sogno, si può vedere un eccezionale fenomeno geologico di origine vulcanica dove terre di sette colori diversi si sono intrecciate formando una struttura caratteristica nella meravigliosa regione di Chamarel.

Mauritius, isola da sogno: Terre dei 7 coloril
Fotografia di Clelia Torelli©: Terre dei 7 colori

Ganga Talao

Altro nome del lago Bassin che si trova al centro sud di Mauritius, un importante luogo di culto hindu. Sulle sue rive si trova un tempio molto grande che può essere visitato anche dai non fedeli in ogni momento dell’anno tra dispettosi macachi.

Mauritius, isola da sogno: il lago Ganga Talao
Fotografia di Clelia Torelli©: il lago Ganga Talao

Black River Gorges National Park

È il parco nazionale più ampio del Paese, caratterizzato da una natura selvaggia, fatta di colline e foresta endemica popolata da diverse specie native. Tra le escursioni da non perdere quella che porta alle cascate: uno spettacolare salto d’acqua di diverse decine di metri che sembra quasi tuffarsi in un’arena naturale, circondata ai lati dalla verdeggiante vegetazione.

Mauritius, isola da sogno: Black River Gorges National Park
Fotografia di Clelia Torelli©: Black River Gorges National Park
Mauritius, le cascate del Black River Gorges National Park
Fotografia di Clelia Torelli©:Le cascate di Alexandra

Rhumerie de Chamarel

Mauritius è famosa per le sue grandi piantagioni di canna da zucchero che si trovano soprattutto sulle colline di Chamarel. Qui c’è una bellissima Rhumerie, una distilleria in attività che ospita anche un museo dedicato al processo di lavorazione. Vi consiglio di prenotare una visita guidata per  conoscere i procedimenti di produzione del rum

Mauritius, isola da sogno: Rhumerie de Chamarel
Rhumerie de Chamarel

Isola dei Cervi

Questa piccola isola, poco distante dalla costa centro orientale di Mauritius, merita di essere visitata con un tour in barca. Un tempo era abitata solo da cervi, oggi è in gran parte occupata da un campo da golf di livello internazionale. Meraviglioso il mare che la circonda e le sue spiagge bianche.

Mauritius, isla da sogno: l'Isola dei Cervi
Isola dei Cervi

Parco marino di Blue Bay

È il paradiso degli amanti dello snorkeling, con la barriera corallina più suggestiva e incantevole dell’isola. Per i più pigri ci sono barche con il fondo di vetro da dove si può vedere il fondale senza bagnarsi.

Mauritius, isola da sogno: Blue bay Park
Blue Bay Park

La Morne 

Questa località è famosa per le lunghe spiagge bianche e il mare cristallino, in questa isola da sogno. All’interno c’è una montagna che offre uno dei panorami più belli che spazia su tutte le isole delle Mauritius, Le Morne Brabant, la cui sommità copre un’area di oltre 12 ettari.

Mauritius, isola da sogno: la penisola di Le Morne
Fotografia diClelia Torelli ©: Le Morne

Gli isolotti settentrionali

Coin de Mire, Ile Plate e Ilot Gabriel, un gruppetto di isole raggiungibili in catamarano, sono una delle tappe preferite per imbarcazioni e sub. Ideali per effettuare snorkeling ad esempio nelle acque cristalline di Gunner’s Coin, nuotando tra pesci e tartarughe marine, distendersi sulla sabbia per rilassarsi al sole o fare pic-nic intorno a Flat Island e Gabriel Island.

Mauritius, isola da sogno:
Fotografia di Clelia Torelli ©: Coin De Mire

DOVE DORMIRE

Ecco i relais più belli dove soggiornare a Mauritius, isola da sogno

The Residence Mauritius

L’ atmosfera è quella degli anni 20, in un contesto coloniale raffinato e lussuoso. Sulla costa est dell’isola, vanta una chilometrica spiaggia di sabbia bianchissima costeggiata da giardini tropicali. Tre i ristoranti. Per il benessere c‘è una magnifica Spa, The Sanctuary. Un tempio del relax che propone una vasta gamma di massaggi e programmi ispirati alla filosofia e tecniche asiatiche. Del gruppo Cenizaro.

Mauritius, isola da sogno: The Residence Mauritius
The Residence Mauritius

Le Prince Maurice

Per soggiorni sulla costa nord est indirizzo top è il Constance Le Prince Maurice, 5 stelle lusso del gruppo Constance Hotels and Resorts Hotel di design, con le camere ispirate ai principi del Feng Shui e fuori, in mezzo ai fiori tropicali, una piscina a sfioro panoramica di quelle che non si dimenticano. Le cene a lume di candela al Barachois, unico ristorante galleggiante dell’isola e nell’esclusiva Princely Suite ne fanno una meta ideale per le coppie. Constance Hotels organizza spesso eventi gourmet e collaborazioni con chef provenienti da tutto il mondo, come già pubblicato su myluxuryexperiences

Mauritius, isola da sogno: Le Prince Mauritius
Le Prince Maurice

Shanti Maurice Resort & Spa

Boutique resort immerso in 15 ettari di lussureggianti giardini tropicali. Dispone di 61 ville contraddistinte da un design contemporaneo, che fonde l’architettura e lo stile autoctono. Meravigliosa la spa in cui diversi sono gli approcci suggeriti nella più spiccata tradizione ayurvedica, con rituali più originali capaci di combinare danze popolari, musica e olii essenziali locali. Citato in un mio articolo su viaggi corriere come uno dei 15 hotel da urlo con i piedi nell’acqua

Mauritius, isola da sogno: l'hotel Shanti Maurice
Shanti Maurice

Dinarobin Beachcomber Golf Hotel & Spa

Cinque stelle lusso punteggiato di ville, piscine private e suite sul giardino tropicale. In posizione ideale, ai piedi del Morne Brabant, su una delle più belle spiagge di Mauritius, circondato da una natura lussureggiante. Alla spa i trattamenti proposti sono di tipo talassoterapico e algoterapico, sia per il viso che per il corpo. A disposizione degli ospiti un gazebo per i massaggi sulla spettacolare spiaggia di Le Morne. Del gruppo Beachcomber.

Mauritius, isola da sogno:  Dinarobin Hotel Golf & Spa
Dinarobin Hotel Golf & Spa

Un weekend da sogno a Marrakech

Piazza Djiemaa el Fna

Da sogno, affascinante, magica e allegra. La città rossa è una meta sempre in voga. Basta un weekend a Marrakech per scoprire l’incanto della piazza Jamaâ el-Fna e dei suoi cantori e fare shopping nei suq, un tripudio di gioielli berberi, borse e babbucce. Pause gourmand e relax in un hammam

Quando andare

Un weekend a Marrakech d’estate può essere torrido, quindi meglio evitare durante il mese di agosto. I periodi migliori per una visita sono la primavera e l’autunno. In inverno le temperature possono abbassarsi, data la vicinanza con i monti dell’Atlante.

Come arrivare

Marrakech si raggiunge in tre ore di volo low cost come Easy Jet, Ryanair

Cosa visitare e dove mangiare

Il weekend a Marrakech inizia la mattina del sabato che è il momento migliore per visitare la medina e i suq. Buttati senza paura tra gli infiniti negozi del mercato ma, ricordati, prima di acquistare devi contrattare sul prezzo. Impara a dire “là, shukran”, ovvero “no grazie”, per tenere a bada i venditori più insistenti. Visita il Suq dei tappeti, le stuoie con fondo rosso scuro e disegni geometrici. Poi la Kissaria, il suq dell’abbigliamento. Da non perdere le botteghe di curatori e sciamani con amuleti contro il malocchio, erbe, henné, grasso di struzzo per i reumatismi, profumi, cosmetici naturali e afrodisiaci. Passa poi dal suq dei falegnami a quello della bigiotteria e delle babbucce. Da qui, andando verso la cinquecentesca fontana Mouassine, si scopre il coloratissimo suq dei tintori dove lane e tessuti rossi, gialli, viola, rosa, verdi e blu sono appesi ad asciugare nella via. Ancora da visitare il mercato dei vasai, quello di paglie e frutta secca, tostata in strada. Nel suq delle spezie tutti i sensi sono coinvolti tra piramidi di coriandolo, pepe, peperoncino, curcuma e cumino. Al fondo della Medina si trova la moschea Ben Youssef e l’attigua Madrasa, la trecentesca scuola coranica: 132 celle monacali s’affacciano su un cortile con pareti ornate di mosaici, gesso e legno scolpito, a cui s’accede attraverso una porta di cedro traforata.

Babbucce
Lampade in ottone traforato

Per pranzo ottima il Cafe Clock che è galleria d’arte, location di performance di hikayat, la millenaria arte di raccontare storie tipicamente marocchina, e ristorante.

Nel pomeriggio visita a Koutoubia, il minareto della moschea dei librai, capolavoro ispano-moresco, alto 77 metri con decorazioni scolpite nella pietra. Koutoubia è all’ingresso di Djiemaa el Fna, la grande piazza, regno di cantastorie, saltimbanchi, acrobati, giocolieri, ammaestratori di scimmie, maghi, comici, incantatori di serpenti, musicisti, danzatori, venditori d’amuleti e filtri magici. Per godere di questa incredibile atmosfera, vai su uno dei rooftop bar che circondano la piazza, come il Café de France che offre un’ottima vista.Al tramonto questa piazza si trasforma nel più grande ristorante in open air del mondo con centinaia di bancarelle di piatti tipici: couscous, tajine, zuppa di fave, spiedini, insalate e tè alla menta. Da non perdere  Le Jardin Secret, “museo-giardino” nato dal restyling di un palazzo dell’Ottocento. Tra piante esotiche, alberi da frutta, padiglioni, piscine e fontane, è un’oasi di calma dalla caotica medina. Ancora da visitare il Museo Yves St. Laurent che raccoglie abiti, tessuti e foto del grande couturier. L’edificio è un favoloso esempio di architettura contemporanea realizzata con materiali locali. 

Le Jardin Secret
Incantatore di serpenti in piazza Djiemaa el Fna
Piazza Djiemaa el Fna di sera
Koutoubia
Museo Yves St. Laurent

Non puoi lasciare Marrakech senza aver provato l’hammam. Top quello del Mandarin Oriental, luxury hotel immerso in 20 ettari di verde, a pochi passi dalla città vecchia. Nel suo hammam i trattamenti di pulizia del corpo e bagni di vapore sono accompagnati da massaggi e trattamenti beauty che terminano con un bicchiere di tè verde o di latte aromatizzato ai fiori d’arancio.

Mandarin Oriental Marrakech
Hammam Mandarin Oriental

Per cena scegli uno dei tre ristoranti di La Mamounia: Le Marocain, votato alle specialità locali; L’Italien, se hai nostalgia di casa; Le Français, con piatti d’oltralpe serviti sulla terrazza tra i lussureggianti giardini. 

Per info:VISIT MOROCCO

IO VIAGGIO CON LA MENTE

Io viaggio con la mente è l’hashtag che ho creato perché, in piena emergenza coronavirus, il diktat è: restare a casa. Mi sono quindi chiesta in questi giorni come continuare a viaggiare, condividere e raccontare con penna, cuore e macchina fotografica, le mie esperienze vissute in giro per il mondo, come esperta viaggiatrice e attenta osservatrice delle ultime tendenze. Così ho deciso di lanciare questo hashtag #ioviaggioconlamente per continuare ad essere la vostra inviata speciale, mettendo a disposizione la conoscenza acquisita in oltre vent’anni nel campo del turismo. Quindi comincio a viaggiare con la mente “sfogliando” il mio account Myluxuryexperinces su Instagram, aperto nel 2013…

L’ingresso

Io viaggio con la mente: Marocco, Marrakech, 2013

Ho soggiornato a La Mamounia, leggendario hotel amato dal jet set di tutti i tempi, icona dell’ospitalità di lusso e place to be. Situato all’interno dei bastioni del XII secolo che circondano la vecchia medina della città rossa. Varcato l’ingresso entro in un mondo segreto fatto di cortili adornati da colonne e fregi moreschi, con influenze art déco. Non posso che essere d’accordo con Churchill che disse che La Mamounia è «il luogo più amabile del mondo”. L’atmosfera è principesca in questo leggendario palazzo. Un rifugio di relax, la quintessenza dell’art de vivre marocchina. Fa parte della catena dei Leading Hotels of the World.

La hall
Una delle piscine
Una camera
Bagno di una camera classica

Immerso in un giardino botanico con agrumi, fiori di rosa, antichi uliveti e un orto, dove gli chef raccolgono gli ingredienti per le cucine dei tre ristoranti dell’hotel. Appena entrata nella Spa di La Mamounia respiro un’atmosfera sensuale dell’harem: porte antiche che si aprono su stanze di marmo illuminate da lanterne, mosaici e intarsi. Un’aura da “Mille e una Notte” dove il lusso si sposa con lo charme e dove il tempo sembra essersi fermato.

Spa
l’ingresso alla Spa

“Staycation” di primavera a Roma

Daytime view over Rome from hotel terrace

Vista su Roma dal Rome Cavalieri

È un vero piacere per i 5 sensi il soggiorno al Rome Cavalieri, resort romano di lusso. Una parentesi di pace e tranquillità, ideale per tutti noi, in questo difficile e delicato momento 

di Clelia Torelli

Il Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel presenta il nuovo pacchetto “Staycation di primavera a Roma”, dove per “Staycation” si intende un neologismo nato dall’unione delle parole inglesi restare (stay) e vacanza (vacation). Perfetto in questo periodo in cui viaggiare è sempre più difficile e forte è la necessità di trovare momenti di tranquillità anche nella propria città o nelle immediate vicinanze, per distaccarsi dalla frenesia di un momento complicato. Il Rome Cavalieri, sempre attento alle esigenze dei propri ospiti, ha studiato quindi questo programma speciale che prevede un weekend o un soggiorno breve in cui dedicarsi a sé stessi, rilassarsi e godere di una tranquilla atmosfera vacanziera. Non esiste luogo migliore per questo scopo perché questo resort di lusso vanta un grande parco mediterraneo, unico per un albergo cittadino; inoltre la sua posizione elevata, in cima a Monte Mario, permette di godere di un panorama unico sulla Città Eterna e ascoltare i suoni della natura. Un piacere per l’udito! E, per chi ama l’arte, il Rome Cavalieri è sede di una collezione di capolavori eccezionale, tra dipinti, sculture, rari arazzi, arredi francesi, sia nelle suites che nelle aree comuni. Un piacere per gli occhi!

Rome Cavalieri copia 2

Opere d’arte nell’hotel


Inoltre la Spa di oltre 2000 mq, una palestra attrezzata, quattro piscine e i campi da tennis rendono un soggiorno ideale sia per gli sportivi che per i più pigri. I trattamenti d’avanguardia, firmati La Prairie e Aromatherapy Associates, rappresentano un momento di benessere e bellezza unico. Ed è proprio in collaborazione con Aromatherapy che il Rome Cavalieri coccola lo spirito dei propri ospiti, con una perfetta personalizzazione del trattamento. Basandosi sul potere universalmente riconosciuto alle essenze naturali di generare un benessere fisico, mentale ed emotivo, il trattamento è preceduto da un breve test, che permette al terapista di individuare, tra i dodici oli essenziali creati da Aromatherapy, il più adatto alle esigenze fisiche e soprattutto allo stato d’animo della persona da trattare. Con l’olio prescelto viene eseguito il trattamento, che coinvolge tutto il corpo, dalla testa ai piedi, in un sapiente mix di tecniche orientali e occidentali: pressioni per stimolare il sistema nervoso, tecniche svedesi e neuromuscolari per alleviare la tensione, drenaggio linfatico per migliorare la circolazione. Un piacere per tatto e olfatto!
Copia di Rome-Cavalieri-spa

La Grand Spa


Per il piacere del gusto, invece, ci sono il Ristorante Uliveto a bordo piscina, lo stellato La Pergola di Heinz Beck e il Tiepolo Lounge , che rappresentano il luogo ideale per vivere un’esperienza culinaria da non perdere e, dimenticare, almeno per qualche giorno, le difficoltà del mondo esterno.
Copia di Rome Cavalieri La Pergola

Terrazza del ristorante stellato La Pergola di Heinz Beck


Ultimo aspetto da non trascurare è la possibilità di potere portare con sé il proprio fedele quattrozampe. Infatti c’è un programma ad hoc anche per loro: menù speciale, servizio di dog sitting con passeggiate nei 6 ettari del parco dell’hotel, e, mentre ci si coccola alla Grand Spa, il quadrupede sarà accompagnato alla Spa per cani  La Domus Aventina, per shampoo e massaggio. Gli animali domestici sono i benvenuti al Tiepolo Lounge e Terrace e all’Imperial Club

Soggiorni a partire da Euro 250.00 in singola o doppia occupazione, IVA e colazione inclusa.
Per prenotazioni e informazioni www.romecavalieri.com o 06 35091.

13 of the most beautiful hotels closest to the snow in the Alps

Icons of hospitality at altitude, these are the most beautiful hotels closes to the snow in the Alps chosen by Myluxuryexperiences. From traditional to more modern, they all offer incomparable landscapes, wellness and spa. Each with its own style and character, the best for a holiday in the Alps. Perfect both for snow addicts who can ski, snowshoe and walk along the most evocative paths, and for those who prefer to watch the snow in the warmth, immersed in a Jacuzzi or wrapped in the regenerating and detoxifying warmth of a panoramic sauna.
by Clelia Torelli

Astoria Resort. Winner of the categories Best Luxury Mountain Resort Spa – Global, Best Unique Experience Spa – Austria and Best Luxury Resort Spa – Austria at the World Luxury Spa Awards 2019. One of the most beautiful hotels in the Alps, embraced by the Karwendel park on the Seefeld plateau, it is located about 2 km from the ski lifts.
Why choose it: the Astoria Resort is ideal for you, if you are a sportswoman. The offer is very wide: from downhill skiing, cross-country skiing, curling, tobogganing to ice skating. After physical activity you can regenerate yourself at the wellness centre of over 4700 square metres and treat yourself to one of the beauty treatments on offer, made with the QMS Medicosmetic, Ligne St. Barth and Balance Alpine 1000+ lines, an exclusive collection of natural products made from precious Alpine herbs that grow at an altitude of 1000 metres in the Styrian pastures. To explore the local cuisine there is the Der Max restaurant which revisits the best Tyrolean recipes.
Where: Seefeld , Tirol, Austria

Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Astoria Resort


Vigilius Mountain Resort. Hotel eco-chic in the Alps, accessible only by cable car, 18 km from Trauttmansdorff Castle and its gardens. And for this reason it is considered one of the most beautiful hotels in the Alps.
Why choose it: the Vigilius Mountain Resort is the right place if you are looking for a lost time, where you can turn your attention to your desires. You can close your eyes and listen to the silence. After 15 years,  it still holds the title of mountain design hotel whose times are stress-free with reduced wi-fi only at certain hours and where ecology, reduced consumption, zero waste are the pillars of this luxury resort. Designed by Matteo Thun, a pioneering architect of sustainable architecture, on the foundations of a historic mountain hotel in Merano on the Vigilio mountain. In the spa you choose a treatment that stimulates body, mind and spirit, a classic rebalancing and relaxing or strengthening and revitalizing massage.
Where: Lana (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Vigilius Montain Resort


Auberge de la Maison. Historic Aosta Valley house of charm in stone and wood, in the heart of Entreves, the most characteristic of the hamlets of Courmayeur, overlooking Mont Blanc.
Why choose it: the warmth and attention to the customer, the intimate atmosphere and the attention to every detail make the Auberge de la Maison a dream place, not surprisingly one of the most beautiful hotels in the Alps. The hotel boasts the Spa Maison d’Eau with wow views of Mont Blanc, equipped with a swimming pool with mountain waterfall, whirlpool, chromotherapy, Finnish sauna and personalized treatments. The L’Aubergine restaurant also enjoys exceptional views of Europe’s highest massif. With a large central fireplace that keeps guests company as they enjoy the tradition and history of the Vallée by candlelight, also through the search for local products.
Where: Entreves, Courmayeur (AO)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Auberge de la Maison


Bellevue Hotel&Spa. Historic Hotel, of the Relais & Châteaux group, pearl set in Cogne, at the foot of the Gran Paradiso glacier. One of the most beautiful snow hotels in the Alps.
Why choose it: the Bellevue Hotel&Spa retains the charm of an ancient mountain residence, built in 1925 by the Cuneaz family. Four restaurants including the gourmet Le Petit Bellevue led by Fabio Iacovone, one Michelin star. All of them use local products and aromas from the garden. The 1,200 square metre wellness area welcomes you among caves, waterfalls and ancient chalets, offering you the privilege of relaxing in an environment that combines the beauty of the mountains and Alpine culture with the pleasure of plunging into the warm spring waters.
Where: Cogne (AO)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Spa del Bellevue Hotel&Spa


My Arbor. The hotel “embraced” by the forest, is built on 25 meters high piles, among the foliage of fir trees. 104 design rooms, with warm earth tones, with antique wood furniture in larch and spruce, natural fabrics and large glass walls that let in all the light. In the 2500 square metre spa there is an infinity pool inside/outside.
Why choose it: My Arbor is ideal if you want to relax and be in contact with nature alone, with friends or partner because this hotel is for adults only. It is one of the most beautiful hotels in the Alps, especially because in your room you have the feeling of floating among the treetops, being welcomed in a nest and really sleeping among the branches.
Where: S. Andrea (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

My Arbor,


Lefay Resort & SPA Dolomiti rises in the ski area of Madonna di Campiglio, in Pinzolo, Val Rendena. Eighty-eight suites, including the Royal Pool & SPA suite which boasts an area of 430 sqm, plus twenty-two private residences directly connected to the resort services. The Lefay SPA Dolomiti is on 4 levels: an entire floor dedicated to treatments, the indoor/outdoor pool heated all year round, an entire floor dedicated to fitness.
Why choose it: Lefay Resort & SPA Dolomiti likes green tourists because its design follows the principles of bio-architecture, signed by architect Hugo Demetz. It is characterized by a wide use of natural materials of the territory, such as fir and larch woods, oak, chestnut and the tonalite of Adamello, a stone with a granitic appearance. All this, in the sign of sustainability, because conceived following the criterion of energy containment and using renewable sources. In short, for all these reasons it is one of the most beautiful snow hotels in the Alps.
Where: Pinzolo (TN)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Lefay Resort&Spa Dolomiti


La Perla. Among the meadows, in front of the Sassongher in Alta Badia, you can ski out of this old mountain house affiliated to The Leading Hotels of The World.
Why choose it: La Perla, over the years and renovations, has maintained stubs, woods, fabrics, furnishings that recall its history, in the common areas as well as in the rooms. This is why it is considered one of the most beautiful hotels in the Alps. The cuisine is a journey into taste, to try in its tavern, bistro or La Stüa de Michil which is a small room of wonders, made of wood with two stuben of 1600. In the kitchen chef Nicola Laera, a Michelin star.
Where: Corvara (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

La Perla


San Luis Retreat Hotel & Lodge. Located in a valley in the mountains of Merano, nestled in a larch forest, like a fairytale village, this lodge was built entirely of reclaimed wood. 42 chalets, each one different from the other, arranged around a lake, climbing trees or near the large hall.
Why choose it: the San Luis Retreat Hotel & Lodge is the hotel for those seeking true luxury, in communion with nature, to relax and regenerate themselves, in the utmost privacy. The comfort is given by the always lit fireplaces, the soft colours and the light that floods the spaces. In the spa you can lie on the chaise longue chairs next to a large crackling fireplace where fragrant wood is burnt. Next to it there is a large pool of hot water that comes out onto the frozen lake.  And how can it not be considered one of the most beautiful snow hotels in the Alps?
Where: Avelengo (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

San Luis Retreat Hotel & Lodge


Rosa Alpina Hotel & Spa. 5 star luxury in the center of San Cassiano, affiliated with The Leading Hotels of The World. In addition to the rooms, junior suites and lofts there is the Zeno chalet, which in 310 square meters combines tradition, design, sophistication. Three luxurious double rooms, connected to each other, large living room with exposed beams, in the private garden Jacuzzi and Finnish outdoor sauna. Since 2017 there is also a penthouse of 180 square meters that includes three suites and a large living room with views of the Dolomites peaks of Putia, Lavarella and Conturines, a kitchen, bar and fireplace. The suites have private access by lift with a dedicated stop and can be connected to each other.
Why choose it: the Rosa Alpina Hotel & Spa, glamorous chic and essential this hotel is ideal for a break dedicated to wellness in the heart of the Dolomites. And that’s not all: it is also a gourmet reference point for its St. Hubertus restaurant, with its three-Michelin-starred chef Norbert Niederkofler.
Where: San Cassiano (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Chalet Zeno, fa parte del Rosa Alpina


Hotel Le Massif. It is new five stars by IHC (Italian Hospitality Collection), born in the heart of Courmayeur, affiliated with The Leading Hotels of The World. A few steps from the shopping street and the Mont Blanc ski lifts. The rooms and suites have spaces with attention to detail that combine Italian design with traditional wood and stone.
Why choose it: the Hotel Le Massif in the most modern alpine chic style, built with natural materials and large windows to enjoy the spectacle of the Mont Blanc massif, is the perfect address to experience all the magic of the mountains in winter because, in addition to the hotel in the village, there is the chalet La Loge du Massif, in the heart of the Plan Checrouit ski slopes. Where to stop for breakfast, for a tasty snack, or an après ski aperitif at the gourmet restaurant. The hotel’s spa is based on the Equilibrium wellness philosophy, borrowed from thousands of years of Italian spa culture, which considers the well-being of body and spirit together.
Where: Courmayeur (AO)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

La Loge du Massif


 
Adler Lodge Alpe. Spacious suites in a main building and private two-storey chalets in alpine style, made entirely of larch and spruce wood, with panoramic views of the Dolomites. Magnificent indoor-outdoor panoramic swimming pool, heated all year round. The Wellness & Fitness area is in the large attic with large windows overlooking the mountains.
Why choose it: the Adler Lodge Alpe is perfect for winter sports enthusiasts because this lodge, at 1800 meters above sea level, in the wonderful setting of the Alpe di Siusi, is located right next to the 175 km of slopes of the Dolomiti Superski. A wonder that makes it one of the most beautiful hotels on the snow
Where: Castelrotto (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Adler Lodge Alpe


Bad Moos Dolomites Spa Resort, another of the most beautiful hotels on the snow, is located at the foot of the Tre Cime di Lavaredo. In alpine chalet style it offers three types of accommodation: 32 rooms and 30 suites in the main building, the Residence and the Dependance. In the spa Termesana, with its sports medicine centre, flows a water rich in sulphur, fluorine, magnesium, calcium and other rare mineral salts, which becomes the heart of exclusive treatments. There is an indoor and an outdoor pool fed by the same thermal water.
Why choose it: from the Bad Moos Dolomites Spa Resort you can already go out with skis on your feet. The Croda Rossa ski lifts are located just outside the hotel and allow you to enjoy the slopes of the Tre Cime Dolomiti area.
Where: Sesto Moso (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Bad Moos Dolomites Spa Resort


Hotel Tratterhof. It is called Mountain Sky Hotel because, at an altitude of 1,500 metres, it is one of the most beautiful hotels on the snow, the highest in the Gitschberg Jochtal/Rio Pusteria holiday area. From its terrace or panoramic sauna you can enjoy a panoramic view of the Puster Valley to the east and the Isarco Valley to the south.
Why choose it: the Hotel Tratterhof is ideal if you love saunas because there are eight of them with different steam throws per day, staged by real experts, a large experiential sauna a unique cold water pool with a waterfall in which to dive after the sauna. Perfect if you are sporty because on the fourth floor there is a fitness room with state-of-the-art Technogym equipment and a dedicated fitness trainer.
Where: Graganza ( BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi
Hotel Tratterhof

Un weekend a Praga, la città d’oro

 

di Lidia Pregnolato

La magnifica Praga è senza alcun dubbio una delle più belle città d’Europa. La sua eleganza classica, i suoi numerosi monumenti, le sue vie e le sue piazze, e soprattutto il magnifico Castello, la rendono una capitale imperdibile, meta ogni anno di turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Esterno dell’hotel Carlo IV, The Dedica Antology


Benvenuto


Per concedersi un long weekend alla scoperta della città, ottima scelta è l’hotel Carlo IV, The Dedica Antology, imponente edificio progettato dall’architetto austriaco Wölf, nello stesso stile neorinascimentale che caratterizza anche il Teatro e il Museo Nazionale.
Questo splendido edificio neorinascimentale ha conservato il meglio del proprio passato. Primo occupante è stata la Cassa di Risparmio Ceca, come si desume dall’iscrizione HYPOTECNI BANKA CESKA visibile sul frontespizio dell’ingresso. Durante l’epoca comunista, l’edificio divenne la sede delle poste cecoslovacche.
Dopo anni di abbandono, è stato restaurato grazie all’intervento di architetti e stilisti, tra cui Maurizio Papiri, Adam D Tihany e Simone Micheli. Le caratteristiche architettoniche dell’edificio originario sono integrate da addizioni contemporanee in vetro e acciaio, che alleggeriscono gli spazi e donano loro luminosità.

Una delle camere


La suite presidenziale


Le 152 camere e suite sono dotate di testiere che risalgono alla prima metà del XIX secolo, mentre tutti gli affreschi del periodo sono stati sapientemente restaurati.
Le sue linee portano stucchi, affreschi e preziosi oggetti d’antiquariato appartenenti a un’altra epoca a integrarsi con un’architettura dai tratti contemporanei e dettagli lussuosi.
Due i ristoranti: l’Inn Ox Bar, moderno punto di ristoro aperto tutto il giorno, e l’ Inn Ox Lounge, che serve piatti dell’alta gastronomia ceca, ma anche rivisitazioni creative della più conosciuta cucina mediterranea.
E, alla fine della giornata, non c’è niente di più riposante del Vault Bar: ex caveau della banca, ora un luogo ideale per rilassarsi e assaporare gli aromi e i sapori di liquori e ottimi cognac.
 
Piscina SPA

La piscina della SPA


Se poi dopo aver girato le pittoresche vie di Praga e aver passeggiato su Ponte Carlo, volete dedicarvi un momento di relax, a vostra disposizione la SPA del Carlo IV, con sala fitness, vasca idromassaggio, piscina riscaldata da 20 metri, bagno turco, sauna e cabine per trattamenti personalizzati.
Dai massaggi tradizionali, ai trattamenti viso e di bellezza, ai particolari rituali provenienti da culture differenti, troverete il trattamento adatto a voi e vi lascerete andare tra le mani degli esperti terapisti che vi condurranno in un vero percorso sensoriale.
 
Per informazioni: https://www.dahotels.com/carlo-iv-prague

13 hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Icone dell’ospitalità in quota, questi sono gli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi scelti da Myluxuryexperiences. Dai tradizionali ai più moderni, regalano tutti paesaggi impareggiabili, benessere e spa. Ognuno con un proprio stile e carattere, i migliori per una vacanza tra le Alpi. Perfetti sia per gli snow addicted che possono sciare, ciaspolare e camminare nei sentieri più suggestivi, sia per chi la neve preferisce guardarla al calduccio, immerso in una vasca idromassaggio o avvolto dal calore rigenerante e detossinante di una sauna panoramica.
di Clelia Torelli

 Astoria Resort   Vincitore delle categorie Best Luxury Mountain Resort Spa – GlobalBest Unique Experience Spa – Austria Best Luxury Resort Spa – Austria ai World Luxury Spa Awards 2019. Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi, abbracciato dal parco di Karwendel, sull’altopiano di Seefeld, si trova a circa 2 km dagli impianti di risalita.
Perché sceglierlo: l’ Astoria Resort è l’ideale per te, se sei una sportiva. L’offerta è molto ampia: si va dallo sci alpino, di fondo, curling, slittino al pattinaggio su ghiaccio. Dopo l’attività fisica ti puoi rigenerare al centro benessere di oltre 4700 mq, regalandoti uno dei trattamenti estetici proposti, realizzati con le linee QMS Medicosmetic, Ligne St. Barth e Balance Alpine 1000+, un’esclusiva collezione di prodotti naturali a base di preziose erbe alpine che crescono a 1000 metri di altitudine, tra i pascoli della Stiria. Per esplorare la cucina del territorio c’è il ristorante Der Max che rivisita le migliori ricette tirolesi.
Dove: a Seefeld in Tirolo, Austria

Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Astoria Resort


Vigilius Mountain Resort Hotel eco-chic sulle Alpi, raggiungibile solo in funivia, a 18 km da Castel Trauttmansdorff e dai suoi giardini. E per questo considerato uno degli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi.
Perché sceglierlo: il Vigilius Mountain Resort è il posto giusto se sei alla ricerca di un tempo perduto, in cui volgere l’attenzione ai tuoi desideri. Puoi chiudere gli occhi e ascoltare il silenzio. A 15 anni si fregia ancora del titolo di hotel design di montagna i cui tempi sono stress-free con il wi-fi ridotto solo in determinate ore e in cui ecologia, consumo ridotto, zero spreco sono i pilastri di questo resort di lusso. Disegnato da Matteo Thun, architetto pioniere dell’architettura sostenibile, sulle basi di uno storico hotel di montagna di Merano sul monte Vigilio. Nella spa scegli un trattamento che stimola il corpo, lo spirito e la mente, un massaggio classico riequilibrante e rilassante oppure rafforzante e rivitalizzante.
Dove: a Lana (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Vigilius Montain Resort


Auberge de la Maison Dimora storica valdostana di charme in pietra e legno, nel cuore di Entreves, la più caratteristica delle frazioni di Courmayeur, con vista sul Monte Bianco.
Perché sceglierlo: il calore e l’attenzione verso il cliente, l’ambiente intimo e la cura di ogni dettaglio rendono l’ Auberge de la Maison un posto da sogno, non a caso uno degli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi. L’hotel vanta la Spa Maison d’Eau con vista wow sul Monte Bianco, dotata di piscina con cascata montana, idromassaggio, cromoterapia, sauna finlandese e trattamenti personalizzati. Anche il ristorante L’Aubergine gode di un’eccezionale vista sul massiccio più alto d’Europa. Con un grande camino centrale che tiene compagnia agli ospiti che gustano a lume di candela la tradizione e la storia della Vallée anche attraverso la ricerca dei prodotti locali.
Dove: Entreves, Courmayeur (AO)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Auberge de la Maison


Bellevue Hotel&Spa Hotel storico, del gruppo Relais & Châteaux, perla incastonata a Cogne, ai piedi del ghiacciaio del Gran Paradiso. Uno degli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi.
Perché sceglierlo: il Bellevue Hotel&Spa conserva il fascino di un’antica dimora di montagna, costruita nel 1925 dalla famiglia Cuneaz. Quattro i ristoranti tra cui il gourmet Le Petit Bellevue guidato da Fabio Iacovone, una stella Michelin. Tutti quanti utilizzano prodotti del territorio e aromi dell’orto. L’area benessere di 1.200 metri quadri ti accoglie tra grotte, cascate e antichi chalet, offrendoti il privilegio di rilassarti in un ambiente che unisce la bellezza delle montagne e della cultura alpina al piacere di immergersi nelle calde acque sorgive.
Dove: a Cogne (AO)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Spa del Bellevue Hotel&Spa


My Arbor L’ hotel “abbracciato” dal bosco, è costruito su palafitte alte 25 metri, tra le chiome di distese di abeti. 104 le camere di design, dai toni caldi della terra, con arredi in legno anticato di larice e abete rosso, tessuti naturali e grandi pareti in vetro che fanno entrare tutta la luce. Nella spa di 2500 metri quadri un’infinity pool interna/esterna.
Perché sceglierlo: My Arbor è l’ideale se vuoi rilassarti e stare a contatto con la natura da sola, con le amiche o il partner perché questo hotel è solo per adulti. È tra gli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi, soprattutto perché in camera si ha la sensazione di fluttuare tra le chiome degli alberi, di essere accolti in un nido e di dormire davvero tra i rami.
Dove: S. Andrea (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

My Arbor,


Lefay Resort & SPA Dolomiti Sorge nella ski area di Madonna di Campiglio, a Pinzolo, in Val Rendena. Ottantotto suite, inclusa la Royal Pool & SPA suite che vanta una superficie di 430 mq, più ventidue residenze private collegate direttamente ai servizi del resort. La Lefay SPA Dolomiti si articola su 4 livelli: un intero piano dedicato ai trattamenti, la piscina interna/ esterna riscaldata tutto l’anno, un intero piano dedicato al fitness.
Perché sceglierlo: il Lefay Resort & SPA Dolomiti piace ai turisti green perché la sua progettazione segue i principi della bio-archiettura, firmata dall’architetto Hugo Demetz. È caratterizzato da un ampio uso di materiali naturali del territorio, come i legni di abete e larice, il rovere, il castagno e la tonalite dell’Adamello, una pietra dall’aspetto granitico. Il tutto, nel segno della sostenibilità, perché concepito seguendo il criterio del contenimento energetico e utilizzando fonti rinnovabili. Insomma per tutti questi motivi è uno degli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi.
Dove: Pinzolo (TN)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Lefay Resort&Spa Dolomiti


La Perla Tra i prati, di fronte al Sassongher in Alta Badia, si esce sci ai piedi da quest’antica casa di montagna affiliato a The Leading Hotels of The World.
Perché sceglierlo: La Perla, nel corso degli anni e delle ristrutturazioni, ha mantenuto stube, legni, tessuti, arredi che ricordano la sua storia, negli spazi comuni così come nelle camere. Ecco perché è considerato uno tra gli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi. La cucina è un viaggio nel gusto, da provare nella sua osteria, nel bistrot o alla La Stüa de Michil che è una piccola camera delle meraviglie, in legno con due stuben del 1600. In cucina lo chef Nicola Laera, una stella Michelin.
Dove: a Corvara (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

La Perla


San Luis Retreat Hotel & Lodge In una valle delle montagne di Merano, immerso in un bosco di larici, come un villaggio da fiaba, questo lodge è stato costruito completamente in legno di recupero. 42 chalet, ognuno diverso dall’altro, disposti attorno a un lago, che si arrampicano sugli alberi o vicini alla grande hall.
Perché sceglierlo: il San Luis Retreat Hotel & Lodge è l’hotel per chi cerca il vero lusso, entrando in comunione con la natura, per rilassarsi e rigenerarsi, nella massima privacy. Il comfort è dato dai caminetti sempre accesi, dai colori tenui e dalla luce che inonda gli spazi. Nella spa puoi sdraiarti sulle poltrone-chaise longue accanto a un grande camino scoppiettante dove vengono bruciati legni odorosi. A fianco la grande piscina di acqua calda che esce all’aperto sul lago ghiacciato.  E come non considerarlo uno degli hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi?
Dove: Avelengo (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

San Luis Retreat Hotel & Lodge


Rosa Alpina Hotel & Spa 5 stelle lusso nel centro di San Cassiano, affiliato a The Leading Hotels of The World. Oltre alle camere, le suite junior e loft c’è lo chalet Zeno, che in 310 metri quadri coniuga tradizione, design, raffinatezza. Tre lussuose camere doppie, collegate tra loro, ampio soggiorno con travi a vista, nel giardino privato Jacuzzi e sauna finlandese all’aperto. Dal 2017 c’è anche una penthouse di 180 metri quadri che comprende tre suite ed un ampio soggiorno con vista sulle cime Dolomitiche del Putia, Lavarella e Conturines, una cucina, bar e caminetto. Le suite hanno un accesso privato tramite ascensore con fermata dedicata e possono essere comunicanti fra di loro.
Perché sceglierlo: il Rosa Alpina Hotel & Spa, glamour chic ed essenziale questo hotel è ideale per un break dedicato al benessere nel cuore delle Dolomiti. Non solo: è anche punto di riferimento gourmet per il suo ristorante St. Hubertus, con il suo chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler.
Dove: a San Cassiano (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Chalet Zeno, fa parte del Rosa Alpina


Hotel Le Massif Nuovo cinque stelle di IHC (Italian Hospitality Collection), nato nel cuore di Courmayeur, affiliato a The Leading Hotels of The World. A pochi passi dalla via dello shopping e dagli impianti di risalita del Monte Bianco. Le camere e le suite hanno spazi curati nei minimi particolari che uniscono il design italiano al legno e alla pietra della tradizione.
Perché sceglierlo: l’Hotel Le Massif nel più moderno stile alpine chic, costruito con materiali naturali e grandi vetrate per godersi lo spettacolo del massiccio del Monte Bianco, è l’indirizzo perfetto per vivere tutta la magia della montagna d’inverno perché, oltre all’hotel in paese, c’è la baita La Loge du Massif, nel cuore delle piste da sci Plan Checrouit. Dove fermarsi a fare colazione, per uno spuntino goloso, o un aperitivo après ski a o mangiare al ristorante gourmet. La spa dell’hotel si basa sulla filosofia del benessere Equilibrium, mutuata da millenni di cultura termale italiana, che considera insieme il benessere del corpo e dello spirito.
Dove: Courmayeur (AO)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

La Loge du Massif, in quota fa parte di Le Massif


 
Adler Lodge Alpe Ampie suite in un corpo centrale e chalet privati a due piani in stile alpino, realizzati interamente in legno di larice e abete rosso, con vista panoramica sulle Dolomiti. Magnifica la piscina panoramica interna-esterna, riscaldata tutto l’anno. La zona Wellness & Fitness è nel grande sottotetto con ampie vetrate con vista sulle montagne
Perché sceglierlo: l’Adler Lodge Alpe è perfetto per gli appassionati di sport invernali perché questo lodge, a 1800 metri sul livello del mare, nel contesto meraviglioso dell’Alpe di Siusi, si trova proprio accanto alle piste che si snodano per 175 km di piste del Dolomiti Superski. Una meraviglia che lo rendono uno degli hotel più belli sulla neve
Dove: Castelrotto (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Adler Lodge Alpe


Bad Moos Dolomites Spa Resort, altro hotel tra i più belli sulla neve, è situato ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. In stile chalet alpino offre tre tipologie di alloggio: 32 camere e 30 suite nel corpo centrale, il Residence e la Dependance. Nella spa Termesana, con centro di medicina sportiva, scorre un’acqua ricca di zolfo, fluoro, magnesio, calcio ed altri rari sali minerali, che diventa il cuore di trattamenti esclusivi. C’è una piscina coperta e una scoperta alimentata dalla stessa acqua termale.
Perché sceglierlo: dal Bad Moos Dolomites Spa Resort si può uscire già con gli sci ai piedi. Gli impianti di risalita della Croda Rossa, infatti, si trovano appena fuori dall’hotel, e permettono di godersi le piste del comprensorio Tre Cime Dolomiti
Dove: Sesto Moso (BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Bad Moos Dolomites Spa Resort


Hotel Tratterhof Si chiama Mountain Sky Hotel perché, a 1.500 metri d’altezza, altro hotel tra i più belli sulla neve, il più alto dell’area vacanze del Gitschberg Jochtal/Rio Pusteria. Dalla sua terrazza o la sauna panoramica si gode di una vista panoramica sulla Val Pusteria a est e Val d’Isarco a sud.
Perché sceglierlo: l’Hotel Tratterhof è ideale se ami la sauna perché ce ne sono otto con diverse gettate di vapore al giorno, inscenate da veri esperti, una grande sauna esperenziale una vasca ad acqua fredda unica nel suo genere con cascata in cui immergersi dopo la sauna. Perfetto se sei sportiva perché al quarto piano c’è una sala fitness con modernissime attrezzature Technogym ed un allenatore fitness dedicato.
Dove: a Graganza ( BZ)
Hotel sulla neve tra i più belli delle Alpi

Hotel Tratterhof

Malta: perla del mediterraneo con 300 giorni di sole l’anno

Il freddo è arrivato, così come la neve e le piogge e subito ecco emergere un desiderio: un weekend al sole!
di Lidia Pregnolato

Senza andare troppo lontano, una meta che può regalarci giornate ancora miti, brezza tiepida e sole caldo è Malta, l’Isola dei Cavalieri, a poco più di due ore di volo da Milano.
Un viaggio sorprendente che porta alla scoperta di un Paese che è un vero e proprio museo a cielo aperto, circondato dal blu del Mediterraneo, con un’ottima gastronomia e con 300 giorni di sole l’anno. Perché l’arcipelago maltese gode di una posizione particolarmente privilegiata che le assicura estati calde e inverni miti, perfetti per andare alla scoperta degli angoli più nascosti ma non meno suggestivi dell’isola.
Siamo partiti da uno dei quartieri emergenti: quello delle tre città fortificate su tre promontori, che affacciano sul porto: Vittoriosa, Senglea e Cospicua, che furono protagoniste della resistenza di Malta al Grande Assedio da parte degli ottomani nel 1565.
La prima con uno spirito più battagliero, come testimoniano Fort Saint Angelo e il Palazzo dell’Inquisizione, Senglea e Cospicua, più importanti commercialmente, con botteghe, moli di pescherecci e palazzi di ricchi commercianti.

Sanglea


A Senglea abbiamo soggiornato presso il rinnovato boutique hotel Cugò Gran Macina Grand Harbou, membro del circuito Design Hotels, un imponente ex fortino del 1554 riprogettato da DAAA Haus, multidisciplinare studio di architettura e design con sede principale a Malta, che ha saputo combinare sapientemente i materiali esistenti naturali e tipici della tradizione, con linee moderne pulite, marmi, legni pregiati e pietre laviche per valorizzare ancora di più la storicità del luogo.

Ne è nata una lussuosa struttura di grande fascino, affacciata direttamente sulla marina, con vista sulla capitale, pronta ad accoglierci in una delle sue eleganti suite, dalle ampie volte e negli accoglienti spazi comuni, tra cui un’ampia terrazza solarium panoramica con piscina e possibilità di praticare lezioni di yoga nella più totale calma e tranquillità. Si trova a soli 10 minuti dall’aeroporto, nei pressi del punto d’attracco dei traghetti per La Valletta e per il giro turistico delle tre città.
Spostandoci più a nord dell’isola, dove sorge la movimentata St. Julian, centro nevralgico della vivacissima vita notturna maltese, una delle strutture più belle è il Corinthia Hotel St George’s Bay che, oltre a godere di un’ottima posizione, in una zona strategica, che unisce tranquillità e vista panoramica, offre ottimi servizi: dalla SPA a 5 piscine, passando per l’area giochi per i più piccoli, lido privato e possibilità di fare immersioni tutto l’anno, vicinanza a bar, negozi, casinò e diversi locali. Oltre al ristorante una stella Michelin Caviar & Bull gestito da Marvin Gauci, chef tra i più apprezzati sull’isola.
 

 
Infine, da qui in un quarto d’ora si arriva a Mdina, ex capitale di Malta, conosciuta anche come Città del Silenzio, che merita sicuramente una visita, meglio se al tramonto.

Il Natale a Cascina Caremma

di Clelia Torelli

L’Agriturismo Cascina Caremma di Besate, situato nel Parco del Ticino, alle porte di Milano, firma il Natale 2019 con una proposta all’insegna del BioGusto, sia per quanto riguarda i regali che per la proposta culinaria alla cena della Vigilia il 24 Dicembre (49 euro) che per il pranzo di Natale del 25 Dicembre (89 euro)

Il ristorante


Per le proposte regalo Cascina Caremma offre diversi cesti della gastronomia contadina personalizzabili con gli esclusivi prodotti realizzati in loco utilizzando tecniche comprovate di bioagricoltura. Si possono aggiungere anche prodotti per la cura del corpo con ingredienti della Cascina

 

Fiore all’occhiello di Cascina Caremma è infatti la produzione di prodotti tipici locali che sfociano nella produzione diretta di riso, farine, con cui viene realizzato il pane fatto in casa e farine per la polenta, ma anche salumi, carni provenienti dagli allevamenti locali, il tutto senza dimenticare la valorizzazione di verdura e frutti spontanei presenti nel Parco del Ticino, da cui vengono prodotte ottime marmellate.  Ad arricchire i Regali di Gusto anche la prima Birra artigianale del Ticino Biologica, realizzata da Cascina Caremma in collaborazione con l’Officina della Birra di Bresso e ottenuta dall’orzo coltivato biologicamente nei terreni circostanti, e i bio Vini prodotti dai vitigni adiacenti alla Cascina Caremma da cui si produce il Mes e Mes e il Caremma

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Agriturismo Cascina Caremma:
Tel. +39.02.9050020 Via Cascina Caremma, 2 – 20080 Besate (Milano)

Romeo Hotel di Napoli : lusso contemporaneo, ma verace

Un edificio del secolo scorso, sede storica della Flotta Lauro, ma ultramoderno, dalla facciata ondulata e interamente di cristallo, in cui si specchia il Golfo di Napoli, con le sagome del Vesuvio e Capri sulla linea dell’orizzonte

di Lidia Pregnolato

Così appare il Romeo Hotel, cinque stelle lusso, design eclettico e architettura contemporanea, progettato dal celebre studio giapponese Kenzo Tange & Associates, e impreziosito da oggetti di antiquariato, da installazioni d’arte e dal meglio del Made in Italy.

Lobby


L’armonia nei contrasti espressa dallo stile dell’albergo riflette lo spirito di contraddizione che caratterizza la città partenopea, nel cui cuore è situato il Romeo Hotel.
Poco distante dalla caratteristica Spaccanapoli e dal centro storico, l’hotel più esclusivo di Napoli si trova a cinque minuti da Castel Nuovo (il Maschio Angioino), dal Teatro San Carlo, da Piazza del Plebiscito e da molti altri punti d’interesse. Primo tra tutti il Molo Beverello, da cui partono traghetti e aliscafi per Capri, Ischia, Amalfi o Positano, raggiungibili in meno di un’ora.
Un bel modo per scoprire Napoli e quanto di più bello la circonda, senza tralasciare il gusto e il relax a cui ci si può abbandonare in hotel: camere e suite di design, cucina stellata Michelin, piscina panoramica, SPA, palestra, salotto dei giochi, cigar room e molto altro.
Sicuramente degna di nota la  Dogana del Sale, la luxury SPA del Romeo hotel dove provare i benefici del sale, i rituali e il legame con il territorio, per un’esperienza multisensoriale di colori, essenze e giochi d’acqua. Dotata di sei cabine trattamenti, la SPA propone anche un’ampia selezione di rituali benessere viso e corpo, massaggi, oltre a pacchetti e soggiorni benessere. Una selezione di tè e tisane concludono l’esperienza wellness nella futuristica sala relax.

Dogana del Sale


La giornata non può che concludersi in uno dei ristoranti dell’hotel. Lo chef Salvatore Bianco, 1 stella Michelin, è alla guida del ristorante gourmet il Comandante Restaurant, che si trova al piano più alto della struttura, con vista spettacolare sul golfo.

Rooftop pool


Al Beluga Bistrot & Terrace, situato al 9° piano dell’hotel, con vista meravigliosa, si va per assaggiare gustosi cocktail e snack, in un’atmosfera elegante e allo stesso tempo informale. Qui si serve la prima colazione a buffet al mattino, una selezione di prelibatezze mediterranee per il pranzo e per la cena e una ricca scelta tra insalate e sandwich durante il giorno.

Il buffet della prima colazione


Situato nella lobby, Wainarī, dal design che richiama la cultura giapponese (da cui il nome), è invece la location ideale per gustare un’attenta e ricca selezione di drink, vini, champagne, distillati e amari, da accompagnare con deliziosi appetizers. Infine, caratterizzato dalla presenza di décor e installazioni artistiche, il Bar 9850 si contraddistingue per la sua atmosfera di inconsueta eleganza e tranquillità in cui le “connessioni”, reali e virtuali, sono incoraggiate dalla presenza del bancone centrale in marmo arabescato e dal Wi-Fi, sempre disponibile.
 

Wainari


Bar 9850


Non avete voglia di lasciare la vostra suite? Il Servizio in Camera dispone di un ampio menù ed è disponibile 24 ore al giorno.

Una delle suite


 
http://www.romeohotel.it
 
 
 

CUCINOSANO

La foodblogger Rossana Dian e la sua filosofia di cucina sana

di Clelia Torelli


 

Rossana con i suoi amati cani: Lucio e Holly


Ci siamo conosciute qualche settimana fa ad una cena da Enrico Bartolini ed è subito nata sintonia. Lei è Rossana Dian, autrice del foodblog @cucinosano, il cui slogan è “Cucinare sano è un gesto d’amore”. Sul canale Instagram con 110.000 followers!
La sua cucina è autentica, frutto di amore puro fatto di emozioni e la ricerca della materia prima genuina è maniacale.
Rossana ora ha scritto un libro che si intitola, … indovinate…, “CucinoSano”, in cui detta le sue regole dello star bene, con equilibrio, benessere e perché no, anche il piacere di mangiare.  Nel libro Rossana racconta come da ripugnare il cibo, quando doveva necessariamente essere magra perché faceva la modella, all’allontanamento da quel mondo vacuo e la scoperta della felicità in cucina. Un ringraziamento particolare Rossana lo fa a suo marito Stefano Scozzese, che l’ha sempre supportata e fatto da “cavia”. Nel suo sito ci sono anche ricette per cani, raccolte in una rubrica @quelliconlacoda, per divulgare uno stile di vita sano anche per gli amici a 4 zampe. Inoltre, sempre sul sito, c’è la possibilità di acquistare pentole e accessori per cucinare sano.
https://cucinosano.it

Il libro di Rossana Dian

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