LA DOLCE VITA AL PUNTA TRAGARA

 

Punta Tragara al tramonto. Fotografia di Clelia Torelli ©


Vista dei Faraglioni dalla suite. Fotografia di Clelia Torelli ©


Ci sono luoghi incantati, che ti scelgono riempendoti l’anima, che ti “raccontano” con il loro fascino la storia del luogo in cui sorgono. Punta Tragara è uno di questi. E trascorrervi una vacanza, toccando i Faraglioni con un dito è un privilegio.
Il progetto iniziale risale al 1920 e porta la firma di Le Corbusier, il padre dell’architettura moderna, che lo immaginò come “un’emanazione della roccia, una filiazione dell’isola, un fenomeno vegetale, quasi un lichene architettonico cresciuto sul fianco di Capri”. Nacque come villa del marchese Emilio Vismara, ingegnere lombardo che invitava nella sua “Stracasa”, chiamata così perché era qualcosa di più di una semplice dimora, personaggi illustri. Durante la Seconda Guerra Mondiale divenne un comando americano e accolse alcuni protagonisti della storia dell’epoca: i generali Dwight Eisenhower, Mark Clark e Sir Winston Churchill.
Nel 1968 fu acquistato dal Conte Goffredo Manfredi che lo trasformò nel ’73 da buen retiro in hotel. Nel corso degli anni, dopo diverse ristrutturazioni, è diventato l’esclusivo cinque stelle lusso attuale, di cui si occupa il nipote del marchese, Goffredo Manfredi, suo omonimo.

Camera con vista. Fotografia di Clelia Torelli ©


Welcome con caprese e spumante. Fotografia di Clelia Torelli ©


Tavolo del buffet a colazione. Fotografia di Clelia Torelli ©


 
Sulla terrazza affacciata sulla baia, incastonate in un giardino curatissimo, ci sono due piscine di acqua dolce, una a temperatura naturale e l’altra, con idromassaggio, riscaldata. C’è anche il bar “Monzù Gin Club”, location ideale per un aperitivo al tramonto, quando tutta la baia sottostante si tinge dal rosa al rosso. Qui il barman Daniele Chirico prepara 70 tipi di cocktail e aperitivi a base di gin, di cui alcuni molto rari.

Daniele Chirico al lavoro. Fotografia di Clelia Torelli ©


Selezione di gin e toniche. Fotografia di Clelia Torelli ©


Per cena si va al “Monzù”, (dal francese monsieur, come erano chiamati i capocuochi della case aristocratiche campane), il ristorante dell’hotel con vista su Marina Piccola e i Faraglioni, Il menu, un’esplosione di sapori e prodotti dell’isola, è firmato dallo chef Luigi Lionetti, caprese doc. Strepitoso anche il menu dei dolci curati dalla chef pasticciera Cristina Passini. Dal gelato al kefir di bufala, mela verde e cedro, l’Assoluto al limone, la Sfera alla nocciola, cacao e passion fruit al Lingotto di mandorle e pera.

Ristorante Monzù. Fotografia di Clelia Torelli ©


L’altra food experience da non perdere è al ristorante “Mammà” , sempre di proprietà della famiglia Manfredi, che si trova a pochi passi dalla Piazzetta. Dalla sua terrazza si gode una vista impareggiabile sul Golfo di Napoli. Il ristorante, nato nel 2013 su ispirazione del bistellato Gennaro Esposito, è guidato da Salvatore La Ragione, 1 stella Michelin. La sua filosofia culinaria si fonda su un giusto mix tra cucina contemporanea e grande tradizione mediterranea, partenopea e caprese con prodotti sempre freschissimi. Da non perdere la pizza sottile con lievito madre e tartufo (da una ricetta di 60 anni fa), le tagliatelle di seppia, alga nori e maionese di rapa rossa e gli spaghetti  ai ricci di mare e anemoni.

Ristorante Mammà. Fotografia di Clelia Torelli ©


Al Punta Tragara per rilassarsi c’è l’onomina Spa Tragara che propone trattamenti Physio Lab. E, per chi vuole fare moto, c’è il programma “Buongiorno Capri”, che prevede percorso jogging, spremuta di limone e massaggio a scelta. What else?

La notte sul Punta Tragara. Fotografia di Clelia Torelli ©


Hotel Punta Tragara, via Tragara 57 – 80073 Capri (Na) – Tel. +39 081 8370844
Ristorante Monzù, via Tragara 57 – 80073 Capri (Na) – Tel. +39 081 8370844
www.hoteltragara.com info@hoteltragara.it
Ristorante Mammà, via Madre Serafina 8 – 80073 Capri (Na) – Tel. +39 081 8377472
www.ristorantemamma.cominfo@ristorantemamma.it
www.manfredihotels.com

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