SAL DE RISO
Lo conosciamo tutti come il pasticcere de La Prova del Cuoco (vi ha partecipato per sedici anni!), ma parlare di lui così è riduttivo. Sal de Riso è stato World Pastry Stars 2016, premio ai migliori 10 pasticceri del mondo, Maestro dell’autorevole Accademia Maestri Pasticceri Italiani. È l’inventore di dolci che hanno fatto storia come la Delizia al Limone e la Torta Ricotta e Pere, nonché autore di panettoni pluripremiati, sia classici che farciti. Io ho avuto il piacere di conoscerlo in un weekend di ottobre nella sua terra. Un full immersion nei sapori e piaceri della tavola campana e non solo. Tante (troppe solo per la mia linea) le ore passate a tavola in sua piacevole compagnia. È un piacere sentirlo parlare del suo lavoro ancora con entusiasmo e la voglia di nuovi progetti in giro per il mondo. Mi racconta di quando ancora ventenne partì per la Brianza con un furgone carico di 400 vassoi di Delizie. Poté farlo grazie ad un abbattitore, strumento ai quei tempi sconosciuto che lui aveva scoperto in occasione di un viaggio in Francia con Igino Massari, suo grande maestro. Mi spiega il servizio che organizza d’estate con le barche locali per portare i suoi dolci sugli yacht in rada. O del banchetto di matrimonio, anzi dei due (uno per la sposa e uno per lo sposo) che sta organizzando per un emiro del Qatar che è diventato “Sal de Riso addicted”. Infine mi confida che sta trattando l’acquisto di un immobile affacciato sul mare da trasformare in un B&B di lusso. What else?
La sede principale di Sal de Riso è a Minori, in Costiera Amalfitana, dove c’è anche la sua pasticceria/bistrot, con rivendita dei prodotti a suo marchio. Premiata da poco come la migliore pasticceria d’Italia durante l’evento “Food and Travel Italia Awards 2018”. Appena varcata la soglia del locale mi si para davanti una vera e propria distesa di dolci da fare venire l’acquolina in bocca a chiunque. Dai classici babà anche in versione col limoncello, le torte, la pasticceria monoporzione, i dolci al bicchiere, i semifreddi, i macarons, le praline, i biscotti (anche per cani!) e i gelati, tutti preparati selezionando le migliori materie prime. Ci sono anche i profumi alle fragranze dei suoi dolci… E come non citare le sue creazioni come il Babàmisù, inzuppato al caffè e rum in una crema di mascarpone e cremoso di cioccolato al caffè, il Panzuppato un mix tra un babà e un panettone e la Millefoglie di Melanzane al cioccolato? È bello vederlo girare con circospezione e un misto di soddisfazione, tenendo tutto sotto controllo, tra le vetrine della sua pasticceria, mentre firma autografi e fa selfie con i clienti che arrivano da tutto il mondo. Sempre disponibile e sorridente con tutti!
La pasticceria/bistrot è aperta tutti i giorni, tutto l’anno, dalle 7.00 all’ 1.00 di notte tranne il 24 dicembre che chiude alle 18.00. Anche questa un’idea vincente perché mi dice che d’inverno è l’unico locale aperto in zona. Durante la visita nel suo laboratorio ho il privilegio di conoscere il segreto del suo panettone. Il lievito viene rinfrescato 3 volte ogni 4 ore prima di essere usato per il primo impasto, seguito a distanza di 13 ore da un secondo, completato con una prima pirlatura, alla quale ne segue un’altra prima di versarlo nel pirottino. 24 ore di lievitazione e poi la cottura in forno. Tempo complessivo di lavorazione: 60 ore circa. Questo è quello che fa la differenza! Assisto alla preparazione dei canditi e delle torte a più piani da cerimonia. Uno spettacolo per gli occhi e non solo…! Ricordi indelebili nella ia memori di inguaribile golosa.
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